Good Morning Vietnam
Con un comunicato dell’8 dicembre Lego ha annunciato l’apertura un sito produttivo in Vietnam, a circa 50 km da Ho Chi Minh City. Sarà la sesta fabbrica del brand danese dopo le tre europee e le due in di Messico e Cina. La produzione dovrebbe iniziare nel 2024.
La decisione, parte di un progetto più ampio di espansione internazionale, è stata accolta con entusiasmo tanto in Vietnam quanto nella madre patria del colosso del mattoncino. L’impianto vietnamita avrà il compito di sostenere la crescente domanda sui mercati asiatici e permettere a quello cinese di produrre solo per Cina, Korea del Sud e Giappone, facendosi quindi carico delle richieste per la restante parte del vasto continente.
La notizia non ha investito la sola azienda protagonista, basti pensare che l’Ambasciatore danese in Vietnam e Laos, Kim Højlund Christensen, ha definito il 2021 una “pietra miliare nelle relazioni tra Danimarca e Vietnam”.
L’investimento sarà di oltre 1 miliardo di Dollari, lo stabilimento occuperà un’area di ben 44 ettari e sarà il primo impianto produttivo Lego a impatto zero ambientale, in linea con le politiche sempre più green del multinazionale di Billund.
L’impatto occupazionale sarà rilevante, si stima che a regime il sito dovrebbe impiegare circa 4.000 dipendenti, oltre ovviamente all’indotto che verrà creato da quello che diventerà un punto nevralgico nello scacchiere dei mercati emergenti per Lego® Group.
Carsten Rasmussen, Direttore operativo Lego®, ha dichiarato che la strategia dell’azienda “È avere la nostra produzione localmente, e adattarla ai cambiamenti della domanda locale. Questo ha aiutato la nostra capacità di resilienza quest’anno. Quindi, dove vediamo crescita? Nel Sud-Est asiatico prima di tutto”, aggiungendo poi che “Stiamo guardando a lungo termine e investendo a lungo termine. C’è un grande potenziale per noi in Asia e Cina…certo, questo aiuta nel processo di resilienza, ma non è l’argomento primario” (1).
Il processo decisionale non è stato tuttavia semplice né scontato. La dirigenza LEGO® ha trascorso gli ultimi 18 mesi alla ricerca della miglior collocazione del prossimo stabilimento produttivo, scegliendo infine il Vietnam considerato dallo stesso Rasmussen un “Buon affare”.
Step by step, brick by brick, l’azienda fondata da Ole Kirk Christiansen ha fatto molta strada e – a giudicare dalla crescente capacità produttiva – ha intenzione di percorrerne molta ancora, ben oltre le miti campagne di Billund.
1 Financial Times, 9-12-2021, “Lego Invest $1bn in new Vietnamese factory” (Richard Milne, John Reed)
l oriente si avvicina sempre piu…
speriamo la qualità dei pezzi non cali ancora
credo che la qualità non sia determinata dalla collocazione della produzione, ormai moltissimi brand di qualità apartenenti a diversi settori producono in oriente. la qualità, in generale, si abbassa quando il produttore decide di aumentare i profitti a scapito del prodotto.
Già il fatto che si pensi di “industralizzare 44 ettari di terreno” ad impatto zero ed in più ad una crescita occupazionale mi sembra un buon inizio.
Speriamo nella qualità dei materiali..
A parte il reddish brown che ha una fragilità a volte imbarazzante, e su cui so che LEGO sta lavorando, il resto dei pezzi mantiene da anni una qualità ottima. Sia che sia prodotto in Messico che in Cina, piuttosto che a Kladno…
il mercato asiatico è in crescita ed è chiara che se hai soldi puoi permetterti di investire in quei mercati..