Il tempio di Vesta di Antonio Cerretti
Oggi siamo molto lieti di presentarvi la nuova MOC di un grande amico di Brick.it Magazine: Antonio Cerretti.
Proprio qualche ora fa ha presentato questo lavoro straordinario che riproduce il Tempio di Vesta a Roma.
Antonio è ormai uno specialista nel ricostruire in mattoncini LEGO i capolavori della Città Eterna, tanto che proprio nel numero 0 della nostra rivista, lo avevamo incontrato per mostrare tutta al sua bravura.
Comincio subito col rinnovarti complimenti per questo ennesimo capolavoro. Da anni resto affascinato davanti alle tue creazioni e, ogni volta perdo molto tempo per osservare tutti i dettagli e scoprire qualche segreto, cosa che con grande altruismo, sei sempre pronto a rivelare.
Parliamo di questo nuovissimo Tempio di Vesta… potendolo vedere solo in foto (almeno per il momento), ti chiedo subito quali sono le sue dimensioni.
Quello che si vede dalle foto è poggiato su quattro basi 32×32, quindi quello che simila il ciottolato tipico romano ha una dimensione di 50 cm per lato. Pure l’altezza è circa di una cinquantina di centimetri. Per il numero pezzi, che francamente non ho contato, siamo tra i quattro e i cinquemila… molto a spanne in realtà.
Una domanda che ci facciamo spesso quando vediamo opere di questo genere è quanto tempo ci possa volere per realizzarle…
Ho iniziato poco prima di Natale, ma lavorandoci qualche pomeriggio… quindi direi un paio di mesi e poco più. Però ripeto non lavorandoci tutti i giorni.
Una MOC di questo genere colpisce per la tecnica utilizzata… quali sono state le difficoltà maggiori che hai incontrato?
Fondamentalmente parliamo di una struttura circolare, e quindi già quando si fanno le cose circolari con i mattoncini LEGO ci sono sempre parecchi problemi nel far tornare le geometrie.
Poi anche l’estetica del Tempio, così per come è stato ricostruito, grazie anche a quel poco che ancora oggi si può vedere qui a Roma nel Foro, presupponeva che ci fosse un colonnato esterno circolare con delle semi-colonne sulle pareti.
La difficoltà è dunque stata quella di rendere armonioso il tutto facendo tornare la geometria della struttura e, per quanto possibile, non far vedere luce tra i mattoncini. Togliere insomma quegli spazi che spesso si formano in una struttura simile e che sono una cosa che proprio non sopporto in una MOC.
Un’altra difficoltà è stato fare il tetto. Perché la copertura è sfalsata, come probabilmente si vede dalle foto. E’ realizzata su due livelli e in più il tetto conico non è stato proprio facilissimo. E’ un po’ complicato far si che non si vedessero spazi tra i late. Ho provato anche a ricoprirlo con dei tile, ma alla fine la resa non era buona, quindi ho deciso di lasciarlo con gli stud a vista.
Alla fine il risultato è buono.
Hai curato molto anche gli interni della struttura
Un altro particolare riguarda le porte. Dalle ricostruzioni erano tipo delle grate, quindi l’interno era a vista ed è per quello che ho deciso di creare anche lo spazio dentro. All’interno c’era il braciere che è molto importante e ha una storia tutta sua.
Fondamentalmente all’interno del Tempio di Vesta si celebrava il culto del fuoco sacro, un culto che inizia con la fondazione di Roma, quindi nel 743 avanti Cristo per finire poi nel 400 dopo Cristo con l’avvento del Cristianesimo. Insomma un fuoco che è rimasto sempre acceso per circa mille anni. Di tenerlo vivo si occupavano le Vergini Vestali, sacerdotesse di questo culto.
Proprio per la necessità di mostrare gli interni e cogliendo l’occasione dell’importanza del braciere, ho deciso di inserirlo al centro della struttura e dotarlo di led per poterlo illuminare.
Questo parlando di costruzione…
Si, perché poi bisogna considerare il trasporto. Bisogna pensare a dare solidità, per farla viaggiare. Trasportarla senza farla ballare troppo.
Come l’hai progettato?
Il progetto è fatto tutto a mano. Non ho fatto nulla con il pc. Pezzi alla mano mi sono messo lì a studiare le varie soluzioni migliori. Anche le proporzioni… ormai ho una certa abilità per ricreare monumenti romani.
Tra l’altro il più delle volte sono riuscito al primo tentativo a trovare la soluzione migliore per quello che cercavo.
L’idea di questo nuovo Tempio com’è venuta?
E’ nato un po’ per caso. Un po’ estemporaneamente anche perché stavo lavorando a tutt’altro in questo periodo… però è nato e cresciuto velocemente e sono molto soddisfatto di come è venuto alla fine.
Pensi che ci potrà essere un’occasione per vedere questo capolavoro dal vivo?
Spero, se tutto va bene, di riuscire a portarlo al Model Expo a Verona (12-13 marzo 2022). Ho sentito i ragazzi di CLV e sono molto contenti di questa mia partecipazione, quindi se riesco a portarlo, anche se non previsto ci sarà un posticino in cui esporlo.
Ottimo, allora ci vedremo sicuramente a Verona! Grazie ancora e a presto!
Bellissimo. Complimenti a Antonio per questo nuovo capolavoro