La crescita economica del Gruppo LEGO continua a non mostrare segni di rallentamento, nonostante un ambiente economico e operativo per nulla facile. Ieri mattina The LEGO Group ha annunciato i risultati della prima metà del 2022 registrando entrate in crescita del 17% pari a 27 miliardi di corone danesi (circa 3,4 miliardi di euro) mentre l’utile netto ha superato i 6 miliardi di corone.
Inoltre è stato reso noto che le vendite al consumo sono cresciute del 13% con un utile operativo stabile a 7,9 miliardi di DKK, mentre l’utile netto ha raggiunto i 6,2 miliardi di DKK. Il flusso di cassa libero è stato di 3,8 miliardi di DKK.
Insomma, nonostante il periodo per nulla facile, LEGO continua a crescere. A nostro parere ciò è avvenuto soprattutto per la grande offerta di set usciti quest’anno (quello del 2022 è stato l’anno con più set di sempre), e con l’alta qualità delle proposte. A questo proposito LEGO ha anche rivelato i temi più apprezzati dai suoi clienti (AFOL e bambini).
Altro dato interessante si evince da questo raffronto con i primi semestri degli anni precedenti (LEGO, essendo un’azienda di giocattoli, in genere aumenta moltissimo gli utili nella seconda metà dell’anno).
Da questo grafico possiamo notare un dato interessante. La notizia dell’aumento dei prezzi (di cui abbiamo già parlato) ha portato un aumento delle entrate del 17%, ma il profitto netto in realtà è diminuito di 0,1 miliardi.
Un altro segno che va assolutamente letto riguarda un aumento dei set stoccati nei magazzini. Nel loro bilancio, hanno circa 42 miliardi di DKK in attività, che presumo siano per lo più inventario – che indica come moltissimi set LEGO siano attualmente nei magazzini, o in produzione, in attesa di essere distribuiti e venduti. Un numero molto più alto rispetto allo stesso periodo negli ultimi 2 anni.
Le passività, che a volte possono includere entrate differite (non sono sicuro qui perché LEGO non fornisce dettagli), sono anche fino a 17,4 miliardi di DKK, circa il 35% in più rispetto all’anno scorso.
Infine, la sezione Spese, che include spese generali, salari e materiali, possiamo notare quanto sia aumentata. Si è trattato davvero di un balzo enorme rispetto al 2021 e al 2020. Il Gruppo LEGO è, e continua ad essere in crescita, ma l’inflazione sta probabilmente influenzando duramente anche loro.
Nel complesso si tratta ancora di un ottimo risultato considerando le circostanze difficili, la guerra in Ucraina, i costi di trasporto aumentati, la difficoltà a reperire materie prime e un’inflazione galoppante, ma pare che i clienti LEGO stiano ancora comprando molto. Accontentarsi però dei risultati netti non dovrebbe bastare. Soprattutto alla luce dei nuovi aumenti (in Italia sono in vigore da meno di un mese) e con una crisi economica che sembra solo all’inizio. Ho idea che il secondo semestre, possa segnare una netta frenata in questa costante curva ascendente.
Primo semestre 2022: è ancora crescita per il Gruppo LEGO
La crescita economica del Gruppo LEGO continua a non mostrare segni di rallentamento, nonostante un ambiente economico e operativo per nulla facile. Ieri mattina The LEGO Group ha annunciato i risultati della prima metà del 2022 registrando entrate in crescita del 17% pari a 27 miliardi di corone danesi (circa 3,4 miliardi di euro) mentre l’utile netto ha superato i 6 miliardi di corone.
Inoltre è stato reso noto che le vendite al consumo sono cresciute del 13% con un utile operativo stabile a 7,9 miliardi di DKK, mentre l’utile netto ha raggiunto i 6,2 miliardi di DKK.
Il flusso di cassa libero è stato di 3,8 miliardi di DKK.
Insomma, nonostante il periodo per nulla facile, LEGO continua a crescere. A nostro parere ciò è avvenuto soprattutto per la grande offerta di set usciti quest’anno (quello del 2022 è stato l’anno con più set di sempre), e con l’alta qualità delle proposte.
A questo proposito LEGO ha anche rivelato i temi più apprezzati dai suoi clienti (AFOL e bambini).
Altro dato interessante si evince da questo raffronto con i primi semestri degli anni precedenti (LEGO, essendo un’azienda di giocattoli, in genere aumenta moltissimo gli utili nella seconda metà dell’anno).
Da questo grafico possiamo notare un dato interessante. La notizia dell’aumento dei prezzi (di cui abbiamo già parlato) ha portato un aumento delle entrate del 17%, ma il profitto netto in realtà è diminuito di 0,1 miliardi.
Un altro segno che va assolutamente letto riguarda un aumento dei set stoccati nei magazzini. Nel loro bilancio, hanno circa 42 miliardi di DKK in attività, che presumo siano per lo più inventario – che indica come moltissimi set LEGO siano attualmente nei magazzini, o in produzione, in attesa di essere distribuiti e venduti. Un numero molto più alto rispetto allo stesso periodo negli ultimi 2 anni.
Le passività, che a volte possono includere entrate differite (non sono sicuro qui perché LEGO non fornisce dettagli), sono anche fino a 17,4 miliardi di DKK, circa il 35% in più rispetto all’anno scorso.
Infine, la sezione Spese, che include spese generali, salari e materiali, possiamo notare quanto sia aumentata. Si è trattato davvero di un balzo enorme rispetto al 2021 e al 2020. Il Gruppo LEGO è, e continua ad essere in crescita, ma l’inflazione sta probabilmente influenzando duramente anche loro.
Nel complesso si tratta ancora di un ottimo risultato considerando le circostanze difficili, la guerra in Ucraina, i costi di trasporto aumentati, la difficoltà a reperire materie prime e un’inflazione galoppante, ma pare che i clienti LEGO stiano ancora comprando molto.
Accontentarsi però dei risultati netti non dovrebbe bastare. Soprattutto alla luce dei nuovi aumenti (in Italia sono in vigore da meno di un mese) e con una crisi economica che sembra solo all’inizio. Ho idea che il secondo semestre, possa segnare una netta frenata in questa costante curva ascendente.