LEGO® 75336 – Trasporto dell’Inquisitore Scythe – Recensione
Direttamente dalla Serie Tv disponibile attualmente su Disney+ Obi-Wan Kenobi, ecco il Trasporto dell’Inquisitore Scythe. Lo stile di questa astronave ricorda moltissimo, per forme e colori utilizzati, lo Shuttle Imperiale del Direttore Krennic presente nel film Star Wars – Rogue One. Quest’ultimo esiste anche in set LEGO, uscito nel 2016 in occasione per il film prima citato, il 75156 Krennic’s Imperial Shuttle.
Prima di cominciare alcune informazioni generali: Il set è composto da 924 pezzi totali e 4 Minifigures per un prezzo di listino pari a 99,99€. Il prodotto è disponibile sul mercato dal 1 Agosto 2022.
Manuale
A partire da qualche mese tutti i manuali presenti all’interno dei set LEGO presentano una grafica “minimale”: sfondo neutro, render del set originale e QR code per poter scaricare le istruzioni digitalmente. Personalmente non sono un grande fan di questo nuovo stile, preferivo di gran lunga la grafica classica dove la copertina del manuale era la stessa grafica presente sopra alla parte frontale della scatola.
Adesivi
Gli adesivi, odiati da molti e amati da altri, non sono tantissimi in questo set, sono appena 8. Di questi 8, solo 3 saranno presenti all’esterno, nella parte posteriore dell’astronave. Gli altri 5 sono tutti presenti all’interno del veicolo e serviranno a realizzare i pannelli di controllo.
Minifigures
Le Minifigures verranno analizzate nel dettaglio mano a mano che verranno trovate all’interno delle diverse buste, si tratta comunque di 4 personaggi davvero ben realizzati e unici. Il Grande Inquisitore è forse la migliore tra tutte, possiede anche delle decorazioni stampate sopra al pezzo dell’armatura, un dettaglio non scontato.
Busta Numero 1
Nella busta N.1 sarà presente il classico Brick Separator (Arancione) e i pezzi andranno a realizzare le fondamenta dell’astronave, una struttura molto solida e composta dal classico incastro di pezzi technic + plate sovrapposti.
Sono inoltre incluse 2 Minifigures: Il Quinto Fratello e Il Grande Inquisitore.
Le Minifigures degli Inquisitori sono davvero ben realizzate, l’elsa a doppia lama laser tipica degli Inquisitori è sempre la stessa, presente nei set LEGO sin dal 2015 con i set a tema Rebels. Dettaglio molto importante sono le lame delle spade laser, si tratta della nuova versione satinata introdotta da pochissimo tempo, non si tratta più del semplice colore trasparente, l’effetto satinato rende molto più realistico l’effetto “laser”.
Il Quinto Fratello possiede anche un secondo volto stampato sul retro della sua testa, in questo modo è possibile chiudere la maschera protettiva del personaggio.
Busta Numero 2
Con la seconda busta viene aggiunta la rampa d’ingresso dell’astronave, questa è presente nella parte frontale del veicolo. E’ inoltre presente una tecnica costruttiva molto particolare e che tornerà molto utile più avanti.
In un primo momento, il Plate Modified 14419 in dark bluish gray sembrava fuori luogo in questa posizione, il giunto sferico presente alla fine del pezzo infatti non si connette a nulla, perché non usare la versione lunga solo 2 stud, il pezzo 14418? Con la prossima busta diventerà più semplice capirlo, ma si tratta sostanzialmente di maggiore stabilità.
Busta Numero 3
Dopo i passaggi previsti da questa busta possiamo cominciare a riconoscere la parte frontale dell’astronave e ora è più chiara la strana scelta di pezzi citata poco fa. Le due strutture nere attaccate tramite un singolo ball joint hanno un peso non indifferente, infatti appena collegate tenderanno a cadere verso il basso. Per evitare che il giunto possa scollegarsi dalla struttura principale ancorata da 2 soli stud, la scelta del pezzo 14419 con il balljoint finale estende questo pezzo andando ad incastrarsi nello spazio contro-stud del plate nero 1×5 (categoria di pezzi nuovissima!) presente sopra di esso. Una scelta non banale in termini di tecniche costruttive e che personalmente non avevo mai visto prima.
Nello stesso sacchetto è inoltre presente l’ultima delle Minifigures degli inquisitori, Reva la Terza Sorella.
In questo caso sarà presente solo una stampa frontale, per via dei capelli molto stretti scelti per questa Minifigure sarebbe infatti impossibile coprire una possibile stampa presente sul retro della testa. Rispetto ai due Inquisitori visti in precedenza non possiede delle gambe stampate, peccato.
Busta Numero 4
Grazie ai prossimi passaggi sarà possibile completare la parte frontale del Trasporto, l’incastro della rampa inferiore e di quella superiore non sarà facilissimo da realizzare ma, appena tutti i pezzi saranno posizionati correttamente, tutto funzionerà a meraviglia creando come per magia l’incastro perfetto presente in questa zona.
Viene usata anche una seconda tecnica “non convenzionale” per creare il caratteristico angolo dei pannelli frontali della navicella.
Si tratta di un foro creato deliberatamente nella struttura menzionata prima nella tecnica del balljoint incastrato nel contro-stud, in questo foro andrà ad appoggiarsi un pin technic 6558 da 3 L blu, infine il bar del plate modified 30043 entrerà nel foro presente nella struttura che parte dal corpo principale della nave.
Busta Numero 5
Ora viene aggiunta una delle poche (anzi forse l’unica) nota dolente del set, i piedi d’appoggio. Questi sono infatti fissi, non sarà possibile ritirarli o estenderli, rimangono fissati in una posizione e basta, per fortuna non si tratta di sezioni molto sporgenti ma sarebbe stato bello vedere aggiunta questa possibilità visto che sistemi simili sono presenti nella maggior parte delle astronavi della linea Star Wars, anche le più piccole e meno costose.
Busta Numero 6
Si passa ai dettagli interni, questa busta è dedicata quasi esclusivamente nella creazione dell’abitacolo. Niente da dire in negativo, si tratta di una zona ampia dove è possibile fare sedere tutti e 3 gli Inquisitori, uno ai comandi dell’astronave e due ai suoi lati. Sono anche presenti dei plate modified con double jumper 34103 per poter mettere in posa le Minifigures. Piccola curiosità, in questa busta non ci saranno pezzi extra, tutti i pezzi presenti nella busta verranno impiegati nella costruzione.
Busta Numero 7
Penultima busta, una volta completata il trasporto risulterà quasi completamente richiuso, già in questa fase è possibile vedere come sarà possibile aprire l’abitacolo per poter osservare/giocare con l’interno dell’astronave.
Tramite delle semplici connessioni con plate modified with clip di varia natura è possibile sollevare il pannello posteriore e i due laterali, così facendo l’interno dell’astronave sarà completamente accessibile.
Busta Numero 8
E con gli ultimi passaggi il Trasporto è completo, ovviamente in questa busta è anche presente il protagonista della Serie Tv, Obi-Wan Kenobi.
Come gli Inquisitori visti prima si tratta senz’altro di una bella Minifigure e, come il Quinto Fratello, possiede due differenti espressioni facciali.
Come già visto per la Terza Sorella, anche in questo caso le gambe non sono stampate. E’ presente anche un secondo aspetto negativo, il nuovo tipo di stoffa più soffice rispetto a quello utilizzato anche solo qualche anno fa non permette alla vestaglia di Obi-Wan di abbassarsi, rimane infatti sempre sollevata rispetto al corpo risultando ingombrante e per nulla pratica.
L’astronave dispone di due configurazioni: Volo e Atterraggio. Quando è in volo le ali sono dispiegate verso il basso (esattamente come succedeva con l’astronave di Krennic citata all’inizio di questa recensione).
Per la fase d’atterraggio è invece possibile ripiegare le ali verso l’alto, sotto alle ali sono inoltre presenti due spara dardi a molla.
Altro elemento presente sempre nell’astronave di Krennic era la possibilità di poter aprire l’abitacolo del solo pilota senza dover aprire per forza tutta la nave, è possibile fare la stessa cosa anche in questo set.
Conclusioni
In breve, si tratta di una bella astronave, diversa da altre già viste prima nella linea Star Wars ma con dei chiari rimandi ad altri set LEGO. Sono presenti diverse tecniche costruttive interessanti e alcune soluzioni molto creative per poter realizzare diverse sezioni del veicoli. La scelta delle Minifigures è ottima anche se sono presenti dei piccoli difetti menzionati prima come la vestaglia di Obi-Wan o l’assenza di stampe sulle gambe per due dei quattro personaggi presenti. Il veicolo in sé è molto giocabile, sia sfruttando gli spazi interni del veicolo che l’astronave vera e propria, come detto prima l’unica nota dolente sono i piedi d’appoggio fissi ma si tratta comunque di un piccolo aspetto più che secondario e che non intacca drasticamente la buona qualità del set finale.
Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.