LEGO® Icons 10312 – Jazz Club – Recensione
È uno dei set più attesi. Migliaia di appassionati attendono con trepidazione quando, ai primi di dicembre, il Gruppo LEGO annuncia il nuovo modulare che di lì a qualche settimana arriverà sugli scaffali e subito dopo nelle case di tanti AFOL.
Brick.it Magazine ha avuto l’onore di poter avere una copia di questo set in anteprima e di poter partecipare ad un incontro con il designer del set, articolo che sarà pubblicato a breve. Ma basta indugiare… andiamo subito a recensire questo nuovo bellissimo set.
La confezione
Sfondo nero, set in evidenza, molto colori e la fascia rosso scuro in basso. Scatola davvero accattivante. Il fronte presenta uno sguardo d’insieme del set, con i due edifici e le minifigure che troveremo poi all’interno. Il retro invece ci mostra il set posizionato tra la centrale di polizia e il Boutique Hotel, gli ultimi due prodotti. Sulla sinistra ci viene poi mostrato il sistema di apertura dei vari piani, mentre sotto la veduta d’insieme possiamo vedere alcuni dettagli dell’interno.
Aperta la scatola estraiamo un’altra scatola bianca con diversi pacchetti, la baseplate su cui costruiremo i nostri edifici e un libretto di istruzioni, per la prima volta (per un modulare) su sfondo bianco.
La costruzione
Partiamo subito, come con tutti i modulari con il delineare le fondamenta. Il marciapiede e i pavimenti dei due edifici seguono a ruota. Il primo step si risolve piuttosto velocemente e senza particolari problemi.
Passando al secondo sacchetto, iniziamo a costruire le strutture dei due edifici. Troviamo subito un pezzo particolare che servirà a creare il forno della pizzeria. Sotto il forno posizioniamo i tronchi per alimentare il forno a legna. Nell’angolo del Club, invece, posizioniamo il palco con gli strumenti su cui il trio di musicisti si esibirà.
Molto interessante, tra i due edifici e sotto le scale, la presenza di un piccolo bagno.
Passiamo alla busta tre. Anche qui un pezzo nuovo. Bellissimo. Un contrabbasso spettacolare. So che c’è un dibattito online tra chi sostiene che la misura non sia precisa e che si tratti di un mix tra contrabbasso e violoncello, ma per me si tratta di un pezzo veramente interessante e bellissimo. Poi completiamo il bagno e inalziamo le pareti della pizzeria e del Club. Aggiungiamo anche un po’ di arredamento e in fretta e furia abbiamo terminato anche questi passaggi.
Costruiamo con i pezzi del pacchetto quattro le pareti che si affacciano sul marciapiede. Aggiungiamo anche un poster che annuncia il concerto di questa sera e una fioriera che delimita lo spazio della antistante la pizzeria. Aggiungiamo poi la parte superiore e chiudiamo definitivamente il tetto del bagno, che da questo momento in poi non sarà più visibile.
Busta cinque. Qui troviamo una delle parti più interessanti, ovvero l’ingresso al Club posizionato diagonalmente e con la cassa sul lato sinistro. Trovo molto ben realizzata quest’entrata, tipica dei locali newyorkesi che siamo abituati a vedere nei film. Aggiungiamo poi altri dettagli alla sala del Club. Da segnalare i tile con le stampe che pubblicizzano la serata e l’insegna della sartoria.
Le buste sei e sette ci introducono al piano superiore. Costruiamo la parte posizionata sopra il Club. L’ambiente retrò con grammofono, telefono in bachelite e lampada ad tavolo verde in stile Century degli anni ’50, è spettacolare e curatissimo.
La busta otto ci permette di completare questa parte. Troviamo due pezzi in light bluish Grey particolari che serviranno come decorazione sopra le finestre, che andiamo ad aggiungere proprio con i pezzi di questa busta.
Passiamo alla parte sopra la pizzeria. Qui si trova la sartoria. Bellissimi i rotoli di tessuto e soprattutto la macchina da cucire posizionata su lato frontale.
Con i pezzi della dieci, inseriamo le finestre, chiudiamo la parte superiore e abbiamo finito tutto il primo piano. L’effetto è molto bello e si sta realizzando proprio una bellissima struttura.
Con i pezzi della busta dodici, arriva il problema, che so essere stato riscontrato anche da altri recensori. Alcuni pezzi, quelli delle ultime quattro pagine dello step 12 delle istruzioni, sono mancanti. Si tratta di sei finestre nere e una serie di plate in dark red. Panico.
Cerco nella mia LEGO Room e con l’aiuto di mio figlio troviamo quasi tutto… quindi proseguiamo e, sollievo, i pezzi mancanti sono stati inseriti nella busta tredici.
Alla fine con questi due step realizziamo il piano superiore dell’edificio del Club. Si tratta di un camerino con specchio e allo stresso tempo sala prove e relax. Ci sono uno spartito e anche un divano su cui riposare.
Completato anche questo piano, non resta che fare il tetto e la grande insegna Jazz Club. Apriamo la busta quattordici e iniziamo subito con i plate per realizzare il tetto e i Brick per il frontone. Anche qui saltano all’occhio pezzi con colorazione nuovi e inusuali. Due tile stampati con la scritta Jazz Club e delle salsicce gialle ci serviranno per l’insegna, mentre con una tecnica snot realizziamo la parte centrale del frontone. Aggiungiamo uno scoiattolo con la sua tana composta da foglie giallo e arancioni e abbiamo terminato l’edificio di sinistra.
Ultima busta, ci avviciniamo alla fine. Manca solo il tetto dell’edificio della pizzeria e abbiamo terminato.
Rovesciamo il contenuto della busta quindici e cominciamo con i plate per fare il tetto. All’occhio anche in questo caso saltano dei pezzi verdi che ci serviranno per la pianta di pomodori all’interno della serra.
Costruiamo il tavolino e le due sedie della pizzeria e il nostro modulare è finito.
Le Minifigure
In questo diciottesimo modulare (già ne sono stati fatti ben diciotto!) troviamo sette minifigure, molto più del solito, ma non abbastanza perché si possano coprire tutti i ruoli che questi due edifici necessiterebbero. Ad esempio abbiamo tutti i lavoratori, ma nessun cliente o passante.
Partiamo dal Club. Come dicono i cartelloni, stasera ad esibirsi ci sarà un trio jazz composto da un batterista, un contrabbassista con una custodia sulla schiena e un cantante/sassofonista. I primi due indossano una combinazione elegante di gilet e papillon. La cantante indossa un abito nero a figura intera riccamente decorata.
Da notare che il suonatore di contrabbasso ha un apparecchio acustico, come quello trovato nell’impiegato delle montagne russe 10303 Loop Coaster.
A riscaldare il pubblico della serata c’è una prestidigitatrice vestita di nero che arriva con una serie di oggetti di scena per il suo spettacolo: un coniglietto, una tuba e una serie di fazzoletti colorati.
Il fattorino della pizza indossa lo stesso maglione del guardiano del faro in 21335 Faro motorizzato. Il suo motorino verde brillante è nuovo in quel colore e sul retro porta un cartone con una pizza fumante.
La manager del club, che sembra essere una signora di una certa età, indossa un busto che non avevo mai visto prima. Infine c’è il vecchio pizzaiolo, che non presenta pezzi nuovi.
Conclusioni
Il nuovo modulare è un modello classico, che potrebbe deludere un po’ dopo le ardite geometrie del Boutique Hotel dello scorso anno. Classico, dicevo, perchè la facciata risulta l’elemento più importante del set e in questo caso non delude. Il retro, invece non dice molto.
Per quanto riguarda gli interni, che negli anni sono diventi elemento molto importante, non deludono. Sono ben ideati e molto interessante con particolari veramente intriganti.
Lo spazio, dividendo in due edifici, finisce per risentirne. La pizzeria è solo un take away e la sala del Club è molto limitata. Ci stanno più persone sul palco che in sala!
Geniale l’idea del bagno nascosto e della serra, in cui però non si capisce come accedere.
Mel complesso però è un set molto carino e, anche la scelta cromatica che mi pareva azzardata, funziona molto bene.
Il set 10312 Jazz Club sarà in vendita a partire dal prossimo 1° gennaio ad un prezzo di 229,99
Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.
Bello ma non bellissimo; come architettura preferisco lo stile europeo con tetti più articolati ed edifici meno “squadrati”; per fare un paragone con i modulari il parigino, la libreria e l’hotel boutique mi piacciono di più. Il problema di questo modulare a mio avviso è il prezzo: 230€ quando i vecchi modulari erano intorno ai 160/170€ e personalmente mi piacevano di più mi toglie ogni dubbio dal lasciarlo sullo scaffale.