LEGO® Star Wars 75365 – Yavin 4 Rebel Base Recensione Set

LEGO® Star Wars 75365 – Yavin 4 Rebel Base Recensione Set

Ci sono giunti ben 8 set sul tema Star Wars che rappresentano la serie che verrà venduta a partire dal 1 Agosto 2023 e ora siamo qui per farveli vedere e descrivere ogni singolo set.

Cominciamo quindi oggi con il set di punta di tutta questa serie ovvero il #75365 “Yavin 4 Rebel Base”. Un po’ di informazioni: nell’universo di Star Wars Yavin IV era la quarta luna in orbita attorno al gigante gassoso Yavin Prime. Il pianeta ospitò per un certo periodo il quartier generale della Ribellione all’interno del grande Tempio. Questo set vuole quindi rappresentare il tempio della Ribellione da cui partì l’attacco verso la Morte Nera dell’Impero che sappiamo fu distrutta grazie ad un preciso colpo sferrato dall’X-Wing di Luke Skywalker. Tutto questo scontro si svolge alla fine del film Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza.

La scatola

Il set 75365 è composto da 1066 pezzi, 12 minifig, al costo di 169,99€ e sarà disponibile a partire dal 1 agosto 2023. Il set si compone di 11 sacchetti numerati, le istruzioni contenute dentro una busta cartacea e un foglietto di adesivi (non molti ma molto interessanti). La costruzione non sarà particolarmente difficile infatti è adatta ai bambini dagli 8 anni in su e la suddivisione nei vari blocchi permetterà un montaggio ordinato e piacevole. Alla fine otterremo un set piuttosto grande e molto giocabile, tra l’altro composto da una considerevole collezione di magnifiche minifig (ben 12!). Ma andiamo con ordine e vediamo le varie fasi.

La costruzione

La prima cosa da costruire è l’astronave Y-Wing, molto piccola rispetto alle corrispettive sorelle più grandi (sia la versione normale sia quella UCS) ma comunque di tutto rispetto in quanto mantiene la linea, le forme e le caratteristiche principali del Y-Wing. E’ stata decisa questa astronave perchè sono molto presenti nel quartier generale di Yavin 4 visto direttamente nel film. L’astronave si compone di due sacchetti numerati (1+2). Le prime due minifig che troviamo sono il pilota Jon Vander con il suo droide di controllo R2-BHD. Le principali fasi di costruzione le potete vedere qui sotto.

All’inizio della costruzione trovo un errore nelle istruzioni: una cosa di poco conto ma comunque errata. Nell’elenco dei pezzi c’è una sola plate bianca 1×2 mentre nella fase ne sono richieste due 🙂

La seconda fase è rappresentata dalla costruzione dell’ala sinistra del tempio, usando i sacchetti 3 e 4. Questa fase è piuttosto rapida da costruire perchè non ci sono moltissime parti ed è tutto piuttosto semplice grazie al fatto che dovremo impilare una serie di brick e slope tutti con un piacevole colore dark-tan. In questa ala possiamo ritrovare la sala delle conferenze dove venivano effettuati i piani di attacco verso l’Impero e due minifig: il pilota Garven Dreis e il Generale Dodonna. Ecco le fasi di costruzione.

La terza fase è rappresentata dal blocco centrale del tempio (sacchetti 5 e 6) dove c’è una grande apertura da cui prendono il volo i caccia Y-Wing e nel piano di sopra troviamo una postazione con due cannoni per la difesa. I cannoni sono posizionati su dei plate girevoli e grazie ad un ingegnoso collegamento con un beam technic si posso ruotare entrambi simultaneamente. Troviamo inoltre una bellissima minifig di Chewbacca con la sua balestra da combattimento. Ecco le fasi di costruzione.

La quarta fase rappresenta l’ala destra del tempio (sacchetti 7 e 8) ed è una costruzione altrettanto veloce e speculare rispetto a quella vista in precedenza. In particolare troviamo in questa ala, la sala dove la Principessa Leia controlla sul monitor l’avvicinamento della Morte Nera al pianeta nell’intento di distruggerlo. Troviamo tre minifig bellissime: la Principessa Leia, il droide C-3PO e il droide R2-D2. C’è un bellissimo adesivo che rappresenta questa scena del film. Ecco le fasi qui sotto.

La quinta fase rappresenta la costruzione del secondo blocco centrale del tempio (sacchetti 9 e 10). Qui abbandoniamo la solita costruzione con brick per passare alla punta centrale che ha due pendenze realizzate con plate. La cosa più bella e significativa di questa parte è la presenza di due minifigure d’eccezione rappresentate da Luke Skywalker e Han Solo con addosso la medaglia che gli sono state consegnate (scena vista alla fine del film) come merito per aver portato a termine la battaglia della Morte Nera con successo! Ecco le varie fasi.

L’ultima fase (la sesta) è composta dal solo sacchetto numero 11 e permette la costruzione di un piccolo veicolo di trasporto terra con una minifig dell’equipaggio Ribelle e un soldato della flotta Ribelle appostato in punta ad un albero come vedetta. Nulla di particolare da segnalare se non la presenza delle nuove parti delle felci (viste in precedenza sul set di Rivendell) con due colorazioni diverse… molto belle!

Infine colleghiamo tutti i blocchi per formare il tempio completo. In una foto potrete inoltre notare tutte le parti extra che ci sono rimaste alla fine della costruzione.

Ultima nota degna di essere segnalata: alla fine di ogni libretto di istruzione c’era una bella foto (ripresa dal film) che rappresenta una scena topica della sezione appena costruita. Ve le riporto qui di seguito.

Commento finale

Concludo dicendo che è un set molto bello, un qualcosa che non era mai stato realizzato prima quindi è benvenuto da tutti i fan di Guerre Stellari. Il set è composto dal 12 magnifiche minifig tra cui due esclusive di Luke e Solo con il medaglione della vittoria. Il set una volta finito è piuttosto grande e mi stupisco sempre ogni volta di come i designer LEGO utilizzando un “limitato” numero di pezzi riescano comunque a costruire edifici abbastanza grandi e al tempo stesso molto resistenti per essere giocati in modo adeguato. L’impatto è molto piacevole sia dal punto di vista collezionistico per essere esposto ma sarà sicuramente altrettanto piacevole per essere giocato. Passiamo al prossimo!

Si ringrazia LEGO Italia per aver fornito una copia recensione a Brick.it Magazine di questo setTutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

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