LEGO® DREAMZzz™ 71460 – Dr Oz’s Spacebus – Recensione
Quando il tema LEGO® DREAMZzz è stato rivelato in anteprima, due sono stati i set che mi hanno colpito: il Turtle Van di Mrs Castillo (71456) e questo Spacebus del dottor Oz. E soprattutto uno dei particolari che più mi ha colpito era tasto lo splendido maglione blu con il logo Classic space indossato dal professore dei ragazzi protagonisti di questa serie. Così quando a Brick it magazine sono arrivati in anteprima i set LEGO DREAMZzzz, questo è stato uno dei primi che ho costruito.
La confezione
La parte anteriore della scatola mostra il modello e ci ricorda che si tratta di una serie da guardare online. Sul retro, ci vengono presentati un paio di build finali alternativi e viene chiesto “Quale sceglierai?”
Con 878 pezzi, questo è il terzo set più grande e il veicolo più grande dell’ondata inaugurale di LEGO DREAMZzz.
All’interno della scatola, troviamo nove borse numerate, un parabrezza della cabina di pilotaggio, un pezzo verde che ancora non avevo mai visto e una busta di cartone contenente il manuale di istruzioni e il foglio di adesivi. A proposito del manuale di istruzioni, sono molto contento che l’immagine sulla copertina sia una sorta di ibrido, tra le nuove versioni su asettico sfondo bianco e la vecchia con delle elaborazioni grafiche. Qui, come negli altri set DREAMZzz, ci viene presentata un’illustrazione dei personaggi e del veicolo. All’interno poi, anche qui, troviamo delle illustrazioni che ci accompagnano nella costruzione e ci raccontano già una storia.
Minifigure
Ci sono due minifigure incluse in questo set. Partiamo da Mateo, il nostro protagonista, studente di giorno e avventuroso sognatore di notte
Mateo appare come nella maggior parte dei set di questa serie, stessi vestiti ed espressioni del viso, ma questa volta indossa un mantello verde brillante.
La seconda minifigura è quella del dottor Oz, l’insegnante di scienze della scuola media di Mateo di giorno e membro di un’organizzazione clandestina e super segreta per la protezione del regno dei sogni di notte.
Il dottor Oz ha un bell’aspetto; ha un elemento del busto corazzato, sul quale posizioniamo un tile round con una clessidra. Indossa pantaloni marroni, stampati con dettagli fini delle tasche, e scarpe o stivali rinforzati. Il suo busto bruno-rossastro è stampato con una giacca, aperta su un maglione blu scuro. Sfortunatamente, l’emblema della clessidra copre il centro, dove nel suo abbigliamento diurno avevamo visto il logo Classic Space. Quel torso era uno dei motivi per cui avevo desiderato questo set… peccato davvero.
Oz ha una stampa del viso su un solo lato. A differenza delle immagini sullo schermo, il lato destro dei suoi occhiali è semplicemente opaco. Ha solo un’espressione facciale. La sua barba e i suoi baffi sono grigio chiaro, con striature d’argento, mentre i baffi hanno un sottile contorno nero. Nel complesso, è una minifigure fantastica e spero torni in altri set.
Passiamo agli altri personaggi del set, quelli del mondo dei sogni. Mateo ha sempre con se una piccola controparte, Z-Blob (che vedete sulla destra nella foto in basso). Questa creatura gelatinosa è costruita attorno al nuovo elemento del corpo sviluppato per DREAMZzz (Little Dude Body), che è più versatile delle microfigure di dimensioni simili prodotte in precedenza. Forse la cosa più importante è che questo pezzo è compatibile con le teste delle minifigure standard. Qui Z-Blob è sormontato da un elemento di melma trans-green introdotto per la serie VIDIYO. Al centro, invece, troviamo Albert, probabilmente quella moigliore della serie. Si tratta di uno scimpanzé straordinariamente intelligente che accompagna Mr. Oz come copilota a bordo dello Spacebus e indossa una tuta spaziale bianca, con il sigillo dei Dream Chasers sul busto. L’elmo sferico e la testa scimmiesca sono veramente eccellenti.
Ultimo personaggio di questa prima tornata è Logan, ed è la controparte onirica di uno dei personaggi. A volte diventa più piccolo di statura entrando nel mondo dei sogni, altre volte, come gli altri, mantiene le stesse dimensioni. Abbiamo già incontrato Logan nel set 71458 – Crocodile Car.
Affrontiamo ora i personaggi ‘negativi, i Grimspawn. Nel set in questione ne sono inclusi cinque. Ancora una volta, ognuno di loro incorpora il pezzo del corpo Little Dude Body.
Il primo che vediamo è Susan. È una Grimspawn insolita perché il suo petto è stampato con un’armatura d’argento metallico, e, nonostante il suo nome non minaccioso, è chiaramente la più visivamente intimidatoria con diversi occhi gialli che scrutano da sotto il copricapo a doppio stampo e con le ali da pipistrello trans-clear.
Dopo a lei troviamo Propper Chopper, che grazie ad un minuscolo elicottero sulla schiena può prendere il volo. Mi piace questo personaggio perchè, con il cappello a cilindro e lo zaino elicottero, sembra essere uscito da un fumetto Steampunk.
I restanti tre Grimspawn sono chiaramente influenzati dai temi classici della storia LEGO. Denny è immediatamente riconducibile al Classic Space e aderisce persino al modello di denominazione stabilito dal set 70841 Benny’s Space Squad. Il casco Classic Space aggiornato è apparso in nero solo una volta prima, nel set 43179 Minnie Mouse e Topolino.
A seguire abbiamo Flight Knight (tema medievale) e Captain Bedbeard (LEGO Pirates). Entrambi hanno delle eliche gialle, che consentono loro di volare.
La costruzione
Iniziamo subito con il montare un piccolo veicolo a quattro ruote e due posti. È un po’ una sorpresa, perché non era menzionato nella descrizione del set e neppure mostrato sulla confezione. È un ‘bonus’ che può essere inserito nella stiva posteriore del nostro Spacebus.
Realizzata in fretta passiamo al nostro mezzo principale. Nonostante alcune caratteristiche vistosamente insolite, lo Spacebus protagonista del set, è simile nello stile ad altri veicoli spaziali LEGO. La sezione posteriore è chiaramente influenzata dallo Space Shuttle, mentre la parte anteriore appare più futuristica. L’integrazione del corpo dello scuolabus tra di loro sembra un po’ forzata, anche se trovo affascinante la semplice combinazione tra i veicoli, cosa molto coerente con i veicoli della serie DREAMZzz.
La costruzione è piuttosto basica e monotona (purtroppo), e la cosa è molto evidente soprattutto nella fase di costruzione della base dello Spacebus, un processo laborioso che sembra non andare mai da nessuna parte, indipendentemente da quanti pezzi si aggiungono al modello.
Inoltre c’è la questione adesivi. Vecchia battaglia, lo sappiamo, ma qui ce ne sono 24, non una numero elevatissimo, ma alcuni piuttosto complicati da attaccare, specie per un pubblico 9+ come annunciato dalla confezione. E se le istruzioni ci raccontano la storia di Oz e del suo veicolo, ecco che la costruzione sembra andare avanti molto lentamente.
Alla fine però arriviamo al bivio di costruzione, che come per i set di questa serie permette la scelta tra due modelli.
Ma guardiamo un momento il risultato della nostra fatica, la base su cui aggiungere le personalizzazioni.
La configurazione mostrata qui è la versione base, prima che vengano aggiunti i pezzi delle ultime due borse. Alcune aree sembrano incompiute, tra cui un paio di fori Technic vuoti su entrambi i lati della fusoliera.
Passiamo quindi alle due personalizzazioni.
La prima che abbiamo realizzato è la seconda presentata nelle istruzioni, quella con l’enorme cannone laser sul tetto.
Il cannone laser è collegato alla piastra rotante, che permette una parziale rotazione del cannone, solo laterale, e in più mi sarebbe piaciuto avere una postazione per l’artigliere, permettendo una maggiore giocabilità. Costruiamo poi due veicoli di accompagnamento. Il più grande dei due sembra sia un mezzo di trasporto, mentre il piccolo pare un satellite. Alla fine avanzano alcuni pezzi.
La seconda è quella che a me piace di più.
Costruiamo e attacchiamo motori più grandi, shooter extra e una controllo radar sulla carlinga. L’apertura alare così raggiunge i 33 cm con quegli shooter attaccati e la nave misura 35 cm di lunghezza, escluse le fiamme dei motori. Le proporzioni esagerate del veicolo ne esaltano notevolmente il carattere.
I motori sono relativamente semplici, costituiti principalmente da pezzi di grandi dimensioni, ma hanno un aspetto fantastico. Le fiamme blu create con il nuovo pezzo Splat, hanno un bell’aspetto, in particolare perché corrispondono ai propulsori sulle estremità delle ali e sul retro della fusoliera. Questa disposizione si discosta dalla serie animata, dove questi motori centrali sono mostrati al contrario. Al centro, piccolo divertente particolare, si trova un cartello con l’avviso “scimmia a bordo”. Naturalmente, Albert si affretterebbe a dire che è uno scimpanzé, piuttosto che una scimmia.
Bella la cabina di pilotaggio, anche se avrei cercato di inserire più posti a sedere, piuttosto che per il solo Dr. Oz. Anche in questo caso qualche pezzo avanza…
Conclusione
Lo Spacebus di Oz è un bel set che si realizza con una costruzione semplice, ma un po’ noiosa. Non ci sono tecniche particolari o passaggi wow, ma alla fine il risultato è comunque notevole. Bella la versione con i motori potenziati, mentre un po’ deludente quella con il cannone laser. Apprezzo molto questa possibilità di scelta nelle versioni, ma mi piacerebbe che mi creassero il dubbio su quale realizzare. In questo caso invece la scelta è molto semplice.
Spettacolari le minifigure, anche se resto in attesa della versione diurna del Professor Oz.
Il set 71460 – Spacebus del dottor Oz sarà in vendita a partire dal prossimo primo agosto ad un prezzo di 99,99 euro.
Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.