LEGO® 21335 – IDEAS – Faro motorizzato – Recensione
PREMESSA
Non stiamo sicuramente parlando di una novità in casa Kristiansen poichè dopo il suo debutto sono stati rilasciati circa 7/8 set Ideas, ma dal mio punto di vista il Motorized Lighthouse merita un posto sul podio tra le ultime uscite di questa categoria. Pensato dal fan designer Statunitense Sandro Quattrini ( qui trovate il collegamento alla sua pagina IG https://www.instagram.com/rosesmustbuild/ ), il Motorized Lighthouse , assemblabile con l’aiuto di due manuali d’istruzioni è composto da 2065 pezzi – 4 Stickers – 2 Minifigures – e un motore elettrico alimentato a pile, é un set che a primo impatto mi ha riportato alla mente il buon vecchio amico Old fishing Store sicuramente per il tipo di ambientazione ma anche, e soprattutto, perchè inevitabilmente chi li possiede entrambi può ricreare un paesaggio marittimo degno di nota , ma passiamo ora all’analisi prettamente personale.
Il packaging riprende oramai lo stile di tutti i set Lego Ideas degli ultimi tempi, uno stile in parte minimale ma pur sempre elegante, non dimenticando che l’azienda sta allungando sempre più le mani verso un pubblico adulto. L’idea originaria fu concepita in microscala con un meccanismo interno azionato manualmente per consentire il movimento della luce posizionata nel faro, ma come ben sappiamo ai nostri cari amici Danesi piace implementare l’idea di base rendendo il modello più interessante anche se, purtroppo, non sempre è stato così.
Il faro motorizzato si erge su una baseplate 32×32 dark blue ( ovviamente il colore del mare ) sulla quale vengono collocati un misto tra slope 1×1, tile e plate di piccole dimensioni tutti in colorazione trans simulando perfettamente le onde del mare che si scagliano sulla parete rocciosa. Quest’ ultima parte del modello è stata studiata in maniera impeccabile, perchè si, è proprio all’interno della scogliera che viene collocato il motore che consente il movimento della luce azionandolo tramite un brick technic posizionato all’interno di un’insenatura della roccia nella quale possiamo trovare un forziere con dei tesori al suo interno.
Per quanto riguarda la casetta del guardiano, anche se piccola nella dimensione, non posso certo dire che l’interno non sia stato curato nei dettagli. Tutto è al suo posto : una stufa a legna ( illuminata da un led che viene azionato sempre dalla leva prima menzionata ), uno scrittoio, un piccolo lettino e per finire ovviamente non può mancare qualche piccolo Ester eggs, perchè la fotografia collocata sopra il letto rappresenta la famiglia del fan designer durante una vacanza alla scoperta di queste fantastiche costruzioni sul mare, fonte di ispirazione per questo progetto.
Passiamo ora al pezzo forte, la torre del faro. La prima cosa che mi è venuta in mente durante l’assemblaggio è stato il nostro vecchio e caro amico ormai in pensione SATURN, poichè la tecnica costruttiva delle pareti esterne ricurve utilizzando vari elementi slope ricorda in parte quella del razzo. Tutta la parete posteriore della torre può essere completamente o parzialmente rimossa piano per piano mostrando alcuni piccoli, anche se pochi, dettagli.
La vera innovazione di questo modello è indubbiamente la luce nel faro introducendo alcuni nuovi elementi e sticker specchiati che riflettono la luce del led, restituendo quel classico fascio di luce molto fedele a un vero faro sulle coste del mare.
Concludiamo presentando i due protagonisti (minifigures) dell’Aurora Point : il nostro caro amico guardiano vestito con la sua bella uniforme blu, seguito da una curiosa donna che naviga intorno la scogliera con il suo gattino su una barchetta.
Ma il prezzo ? 299,99 €
pro:
Indubbiamente un set con un certo fascino ed elegenza, bello da esporre.
Esperienza costruttiva mai noisa.
Una bella aggiunta per implementare una lego city.
contro:
Il prezzo leggermente sopra la media, rapportato al numero di pezzi, anche se giustificabile in parte dalla presenza di un motorino elettrico.