SAN GIORGIO BRICK EXPO EXTENDED

SAN GIORGIO BRICK EXPO EXTENDED

DECIMO ANNO

Che cos’è questo evento? Forse uno, che, come me, ne ha già vissuti 5 edizioni di fila, potrebbe spiegarvelo, pertanto ci provo senza indugi. Secondo il mio giudizio è la manifestazione piemontese con il più alto tasso di qualità di opere esposte realizzate con i LEGO! A dirla tutta se la gioca anche con quelle delle altre regioni, tanto è vero che ogni anno i costruttori fanno a gara per ricevere il famoso link segreto necessario per l’iscrizione. Infatti, per iscriversi serve ricevere un apposito invito ed un modulo da compilare che non viene fornito a chicchessia. Quest’anno si sono visti arrivare appassionati persino da Lugano e per il secondo anno di fila anche dalla Sardegna. Inoltre, le sale del castello non sono più sufficienti nel contenere l’abbondanza di creazioni, pertanto questa edizione ha veduto riempire anche due capannoni esterni con le opere che non hanno trovato posto tra le confortevoli mura.

Se i mattoncini sono i protagonisti della festa, tutto ciò che sta intorno fa parte delle guarnizioni di una torta buonissima. Sì, perché è già da diversi anni che la parola EXTENDED si è affacciata sui manifesti e con essa vuol dire che a San Giorgio non trovate solo cascate di mattoncini, ma tanto, molto di più.

Ad esempio, durante l’evento potreste incontrare Jessica Rabbit oppure la disinibita Lamu, le quali altro non sono che due belle ragazze dedite all’arte del cos-play.  Infatti, ogni anno, ormai si tiene regolarmente un contest dove questi appassionati sfilano di fronte ad una giuria esperta. Inoltre, non sono mancati svariati spettacoli con protagonisti sempre i simpatizzanti di questa disciplina artistica. Ovviamente il tutto era sapientemente orchestrato dal competente Maurizio Gabbiadini.

Non mancano mai della buona musica, questa volta c’erano i Gremlins Soundtrack  e, gli ormai di casa, I Cavalieri di Zara. Io seguo poco questa parte di eventi, perché sono troppo concentrato con le opere in mattoncini, ma so che c’erano addirittura i protagonisti dell’Albero azzurro trasmesso su Rai YOYO (Laura Carusino e Andrea Beltramo) ed anche il “Signor Giancarlo”, un simpatico concorrente della “Ruota della fortuna” che ai tempi perse tutto, volendo dare una risposta simpatica e divertente, ma troppo  colorita ed ovviamente sbagliata, perché si sa che le amazzoni vinsero la battaglia grazie alla loro “F..A”, foga!

Nei capannoni esterni si potevano inoltre ammirare diorami 3D, modellisti, testare giochi da tavolo e di ruolo, incontrare disegnatori di fumetti, provare il tiro con l’arco e spendere un sacco di soldi presso il folto numero di venditori specializzati.

Inoltre, c’era anche la postazione ludica dedicata a quei bambini che oltre vederli i LEGO, li volevano usare. Infatti un gazebo molto ampio era a loro disposizione con tanti pezzettini colorati in attesa di essere plasmati. Questo servizio è stato gestito dalle mani esperte del Piemonte Brick LUG. E per i più grandi erano a disposizione delle consolle per provare il nuovo videogioco FC24 della EASport.

Detto questo, in pratica, cerano così tante attività che, probabilmente spendere 6 euro di ingresso era più che giusto, anche perché , essendoci persino la possibilità di mangiare, la giornata poteva essere spesa tutta quanta in questa bella cornice del castello, all’insegna della spensieratezza e di tante cose divertenti  e belle da fare o vedere.

Adesso che ho finito di farvi un piccolo sunto di quello che vi siete persi, affondo la lama sulla ferita e parlerò delle opere esposte quest’anno.

Partirei dal bravissimo Alex Bonelli, il famoso LegoMocLoc , ovvero colui che crea e vende in tutto il globo le istruzioni delle proprie MOC a tema LOTR e The Hobbit. Quest’anno, il suo ricco tavolo era strabordante di grandi e belle cose, ma la torre che svettava su di noi con quell’occhio che osserva tutto e tutti era quella di Barad-dur, l’ultima sua opera. Una meraviglia che mi ha incantato, così tanto da rubarmi tanto di quel tempo dinnanzi ad essa. Ovviamente c’erano anche tutti i suoi cavalli di battaglia, come ad esempio una nuova versione di Rivendell (Gran Burrone) ancora più grande della precedente annata.

Il nostro Sandro nazionale, ovvero il progettista del Winter Chalet, S. Damiano, anche quest’anno non è voluto mancare e si è reso disponibile con il firma copia di quei pochi fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi la sua celebre opera prodotta da Bricklink, tra i quali c’ero anche io.

È stato molto interessante da vedere il diorama realizzato dal PIEMONTE BRICK LUG sul quale hanno esposto le auto delle WACKI RACES, modellini del famoso cartoon, le cui istruzioni sono create da Lorenzo Crepaldi. Quelle piccole riproduzioni mi hanno riportato all’infanzia, quando consumavo la merenda davanti alla tv e desideravo che almeno una volta vincesse Dick Dasdardly.

Daniele Savoldelli è un altro builder che non sta perdendo nemmeno un’edizione da quando si è aggiunto alla nostra banda di svitati e quest’anno si è aggiudicato il PREMIUM BRICK della mia pagina, THE BRICKS BOX, come merito d’aver ricostruito gli esterni e gli interni del tempio visto nel film “Indiana Jones e l’ultima crociata”.

Luca Giannitti è un costruttore torinese che ama realizzare palazzi e monumenti cari ai cittadini del capoluogo piemontese. Questa volta ci ha fatto ammirare La Porta Palatina vicino a Piazza della repubblica ed anche il Duomo di Torino, completamente arredato anche negli interni.

Il simpatico ed abile costruttore Roberto Ceruti era presente anche lui per il secondo anno di fila e ci ha allietato con la sua contagiosa allegria, ma allo stesso tempo ci ha fatto ammirare la sua incantevole Neverland, opera che tratta le gesta di Peter Pan.

Lidiana Marchetto, conosciuta come Lilly Bricks nel mondo AFOL, è giunta da noi sin dal Trentino, portandoci due sue bellissime opere. Una era già presente l’anno scorso, ovvero il diorama dedicato al lungometraggio animato LUCA, mentre l’altra è il suo primo progetto IDEAS, che sta correndo come un treno e guadagnando voti ogni giorno che passa, Nel caso vogliate contribuire anche voi, questo è il link da seguire. per votare il suo magnifico B&B toscano.

Nella foto che segue, potete ammirare il Winter Chalet di Sandro Damiano, inserito all’interno di un’ambientazione che lui stesso ha creato, per rendere il set ancora più ricco e bello. Lui ci assicura che molto presto saranno disponibili le istruzioni per fare anche voi la stessa cosa col vostro.

Quanti di voi da bambini andavano matti per le mitiche storie di Asterix ed Obelix? Wow! Vedo un sacco di mani alzate, bene! Se non siete venuti al San Giorgio Brick Expo, purtroppo vi siete persi la chicca di Mosè Sgotti che ha realizzato un diorama interamente dedicato ai fumetti di Uderzo. I personaggi sono facilmente riconoscibili e potrete sbellicarvi dalle risate, quando vi accorgerete che anche qui i centurioni prendono un sacco di botte e vengono lanciati a suon di schiaffi sulle chiome degli alberi.

Nella stessa stanza, assieme a tutti questi costruttori fenomenali, c’era anche Alberto Micheli, ovvero il famoso Albo Lego, creatore di megafigure dell’universo di Star Wars. Io, ogni volta che vedo le sue opere, rimango senza parole per la maniacale precisione che utilizza nel tentativo di realizzare i personaggi il più verosimile possibile a quelli visti nei lungometraggi ed ovviamente ci riesce a pieni voti!

In questa mitica stanza, che è sempre stata riservata ai più bravi, questa volta c’era anch’io e per non sfigurare, ho praticamente portato tutti i miei cavalli di battaglia ad eccezion fatta solo del diorama elfico che ormai è così lungo e tedioso da preparare che espongo soltanto in eventi a carattere museale della durata di periodi più prolungati. Perciò questa è stata l’occasione migliore per poter ammirare il mio diorama orientale, fresco di gita al Fanabriques di Colmar, la mia città di Bugliano (diorama completamente di tipo MOC al cento per cento), il mio Wall è differente, dove raccolgo le opere in miniatura che rappresentano amici e builder che finora ho conosciuto e tante, moltissime altre opere che di solito non ho modo di esporre.

Nella sala seguente c’era una buona rappresentanza del gruppo Belli Brick, dei quali (oltre al già citato Mosè Sgotti), mi è piaciuto il rinnovato castello di Alberto Piazza.

Emanuele Cavallo è un altro costruttore piemontese, ma che si diletta col tema medievale. Ogni anno riesce sempre a portare una novità che si erge sulle macerie del precedente diorama e c’è da dargli atto perché per le dimensioni che adotta, un anno di tempo, molto spesso non è sufficiente per riuscire in quell’intento.

Un altro progetto IDEAS presente, era il RIVA di Antonio Mortola, che ho potuto finalmente vedere per la prima volta. Il motoscafo è fatto molto bene e, secondo me, merita una possibilità, quindi eccovi il link per andare a votarlo.

Un altro pezzo che non deve mai mancare ad un evento piemontese, è la PALAZZINA DI CACCIA DI STUPINIGI. Trattasi di un’opera realizzata dal Piemonte Brick LUG in scala minifigure.

Il mitico Giorgio Tona, ormai super famoso nel mondo AFOL, ma anche in quello IDEAS per aver raccolto consensi con la sua opera dedicata ad una famosa scena tratta dalla saga di Fantozzi, questa volta fa Jackpot e si aggiudica il PREMIUM BRICK di THE BRICKS BOX, grazie anche alla sua più recente MOC, intitolata IL FLAUTO MAGICO, complimenti!

A San Giorgio i liguri hanno tenuto banco in questa edizione, perché anche Roberto Orsi si è aggiudicato l’ambito premio della mia pagina, grazie alle sue recenti opere in stile “monster house”. Una sembra una torre malefica, mentre l’altra il cottage di una strega famelica. Tra le due non so dire quale sia la più bella, ma sta di fatto che andavano premiate e così è successo.

Davide Massone, è il costruttore che conosco meglio nel settore Bionicle e del quale ho spesso ammirato le sue opere, però molto spesso mi sono dimenticato di citarlo. Ebbene questa volta è giunto il suo momento, perché le opere che ha portato sono visivamente impattanti e tecnicamente molto valide.

Adesso aprirei una bella parentesi per Silvio Giovetti, uno degli ospiti di questa stupenda manifestazione. Non ha bisogno di presentazioni, perché ormai mi sono occupato delle sue opere svariate volte, ma ci tenevo a dire che è anche un caro ragazzo e molto modesto, il quale questa volta ha deciso di dare spazio agli espositori che sono venuti da lontano, così ha scelto di esporre tutto il suo ricco “catalogo” presso i capannoni nella zona esterna del castello, lasciando le sue opere un po’ in disparte rispetto il centro della festa. A questo punto, però, il risalto che merita glielo offro io sulle pagine di questo blog, facendo ammirare alcune foto che ho scattato dinnanzi al suo tavolo.

Immancabili, come sempre, gli amici di Fotografia Costruttiva che ci hanno fatto lustrare gli occhi con alcuni scatti dei loro iscritti.

Lo sapevate che il San Giorgio Brick Expo è anche una fucina di giovani costruttori? No, vero? Nemmeno io, ma da questa edizione si può finalmente affermare di sì. Sono rimasto colpito dal diorama medievale del giovane Francesco Gianaroli di soli 14 anni. Trattasi della sua prima opera in assoluto e osservando la sua proposta, si riesce a capire che il ragazzo ha cercato di costruire come un adulto. Pertanto non si è limitato ad impilare un mattoncino sull’altro, ma ha fatto tesoro di tecniche “carpite” dal web ed altre su alcuni manuali ufficiali. Insomma, questo nuovo “diversamente AFOL” è uno che se ne intende e quando va in giro col papà ad ammirare le opere altrui, non “badola” affatto (scusate il francesismo piemontese), ma impara e fa tesoro.

Il biellese Andrea Caboni ci ha portato un diorama medievale molto interessante in formato tascabile. Sì, perché di solito lui ci ha abituato a farci ammirare diorami pazzeschi per dimensioni che a volte nemmeno lui sa come fa a trasportarli, pertanto questo è molto piccino per i suoi canoni, ma devo dire che è proprio una chicca.

Un canavesano DOC presente lo scorso fine settimana, è Gianni Gaio, con la sua spettacolare officina meccanica che ogni anno aumenta sempre di più per dimensione e fascino. Osservandola, sembra di sentire gli odori del grasso e dell’olio delle autofficine vere che permeano l’aria tutta intorno. Vi consiglio, inoltre, di recuperare il video che feci la scorsa edizione e più precisamente lo potete ripescare qui.

Il diorama dedicato ai vigili del fuoco di Simone Isaia ed Ario Gaviore, pare che verrà messo in pensione (in base a quanto dichiarato da loro stessi), pertanto ammirate ancora una volta le sue fattezze e se vi va, recuperatevi il video che pubblicai su THE BRICKS BOX dell’edizione passata del Brick Expo.

La Silvia Grillo ha esposto il suo coloratissimo diorama dedicato alla Sirenetta. Eccelle per l’uso alternativo di svariati pezzi che si prestano bene per rappresentare la barriera corallina.

Per quanto riguarda il mondo delle auto e delle corse, c’erano due costruttori pazzeschi posti uno vicino all’altro nella stessa sala. Marco Aldovini ha portato decine di motociclette e monoposto da FORMULA1, mentre Davide Zen ci ha estasiato con le sue mitiche Lancia Delta da spettacolo!

Anche i collezionisti hanno avuto i loro rappresentanti. Ad esempio Stefano Degiovanni ha esposto una collezione di minifigures Castle che hanno attirato le invidie di molto nostalgici, mentre Davide Giacchino ci ha mostrato i giocattoli che la LEGO faceva, quando in fabbrica lavoravano soltanto il legno.

Nel settore Robot e cartoni giapponesi, vi segnalo due pezzoni. Il Gattiger di Lorenzo Brovia e il Gundam di Simone Congiu. Sono state due belle chicche molto apprezzate dagli amanti del genere e non solo.

Il diorama medievale di Susanna Lorandi, proveniente dalla Svizzera, è molto particolareggiato e ricco di tecniche e preziosismi. Io mi sono intrattenuto svariate volte dinnanzi a questa opera, perché è molto ben curata e ricercata nei minimi particolari. Inoltre, ci sono delle chicche che va a finire che copierò sicuramente. Mi scuso per la foto, ma la sala in cui era esposta aveva una luce pessima, per mia sfortuna.

Diego Curcio arriva dalla vicina Lombardia ed è uno specialista TECHNIC. Questa volta, oltre a dei curatissimi modelli alternativi di set della sua categoria, ci ha portato un orologio funzionante, che potrete vedere al seguente link.

La famiglia Maffè, capitanati dalla nonna Pina, sono arrivati dal vercellese, per farci ammirare la zona industriale più bella che ci sia in tutto il territorio italiano fatta con i LEGO.

Edoardo Cavazzuti, è un costruttore che si diletta ed anche molto bene, nel realizzare scenette tratte da film famosi. Le sei opere che ci ha portato ad ammirare, narravano le gesta di film i cui titoli è difficile non indovinare. Ve ne pubblico una soltanto, vediamo se ho ragione e mi dite con semplicità di quale pellicola si tratta.

E per oggi è tutto. Sicuramente avrò saltato qualche citazione, ma carissimi espositori vi rifarete al prossimo evento. Alla prossima!

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