LEGO® DREAMZzz – 71472 – La Mongolfiera-Narvalo di Izzie – Recensione
Oggi ringrazio gentilmente la LEGO® per la concessione di questo set con lo scopo di recensirlo. Premetto che non ho ancora avuto l’onore di esaminare un prodotto della serie DREAMZZZ®. Ovviamente trattasi di un modello molto piccolo e dedicato ad una fascia di età intorno ai 7 anni, pertanto non mi aspetto grandi cose, ma vediamo di farmi sorprendere e quindi procedo con aprire la scatolina.
IL SUO CONTENUTO
Al suo interno troverete 156 pezzi suddivisi in tre bustine piccoline e un manuale di istruzioni di ben 87 pagine. Non vedo la presenza di adesivi e già questa cosa mi rallegra. Il costo è di 14.99 euro, ma se rapportato alla quantità di pezzi all’interno, forse i 9,50 centesimi al pezzo sono un po’ esagerati. Per fortuna ci saranno due minifigures ed un coniglietto di “pezza” che faranno impazzire i vostri bambini. La fascia di età consigliata è dai 7 anni a salire, pertanto non troverete tecniche costruttive lunghe, difficili o stancanti.
FASE UNO
Come prima cosa il manuale indica di aprire i primi due sacchetti (#2), poiché serviranno entrambi per la realizzazione del narvalo. Qualche volta serviranno parti provenienti dal primo pacchetto ed altre dal secondo.
Il personaggio principale si chiama Izzie e secondo me, trattasi della parte più interessante di tutto il set. Lei è una minifigures molto bella (#3), con la possibilità di usare due espressioni facciali differenti. Inoltre, i capelli sono favolosi ed in dotazione possiede un coniglio di pezza celeste ed una spada favolosa. Quest’ultima, in parte sembra fatta di un finto materiale cristallino blu scuro, soprattutto l’esterno della lama. L’elsa e l’anima della spada, adottano un finto materiale metallico simile all’oro. Questo genere di oggetti per metà trasparenti sono parecchio interessanti.
Terminato di ammirarla e fotografarla, arriva il turno di assemblare un essere più piccino, così piccolo che lo definirei un folletto. Dall’espressione sul volto, si capisce d’aver a che fare col cattivo della situazione. Per quanto mi riguarda, è la prima minifigure del genere che mi passa fra le mani e la trovo davvero brutta. Di quella “stazza” preferisco di gran lunga gli orchetti della vecchia serie degli Elves. Per assemblarla però servono ben 8 pezzi più due per la sua arma a forma di carota. Una volta completata, mi accorgo che ha le ali più grosse di tutto il resto. La carota usata è di color MEDIUM LAVENDER, probabilmente, trattasi di una nuova colorazione di questa parte.
Finora, non avevo fatto caso che questo nuovo tipo di minifigure è sprovvista di mani, pertanto la sua “arma” viene “brandita”, sistemandola sotto l’ascella. Quest’ultima è progettata con le stesse misure di aggancio delle CLIP, pertanto c’è una buona tenuta anche se non parrebbe.
Trattandosi di un prodotto rivolto ai bambini, per gli adulti c’è poco da segnalare, ma nonostante sia un modello semplice, si fa ricorso all’uso di SNOT. Questa è una bella cosa, perché si cerca di abituare i più piccoli a costruire con una mente più aperta e rivolta ad altre direzioni oltre alla classica. Se c’è una cosa che apprezzo poco, sono quelle costruzioni dove si ammonticchiano un mattoncino sopra l’altro.
Nella foto numero 7, ci sono dei pezzi che da quando sono stati introdotti sono diventati tra i miei preferiti, soprattutto se si tratta di realizzare degli SNOT. Il motivo è ovvio, perché facilitano di molto il cambiamento di direzione. Lo SNOT è molto agevolato e non a caso in questo set rivolto ai bambini viene spesso utilizzato.
Avete idea di cosa sia un flessometro? Probabilmente sì, ebbene questo narvalo ci assomiglia molto. Date un’occhiata alla foto che segue e ditemi se non è vero (#8).
Detto questo, se un giorno vorrete farne uno, in questo manuale avrete le istruzioni. Basterà cambiare la colorazione dei pezzi ed il gioco è fatto.
Per quanto riguarda le due facciate, i passi da seguire sono ripetitivi, ovviamente (#9).
Non rimane che aggiungere le pinne sulla coda e quelle laterali e poi il gioco è fatto. Per realizzarle, servirà un pezzo abbastanza recente che sto cominciando ad apprezzare moltissimo. Trattasi dello stesso usato per il piumaggio del Martin Pescatore che ho recensito giorni fa.
Una volta completato l’animale marino, è il turno del cestello. Il manuale propone però due varianti. In questo modo aumenta sicuramente la longevità del gioco. Alla pagina 57 è ben illustrato quanto vi ho appena scritto (#12). Sostanzialmente il gioco è pensato come una mongolfiera oppure pari ad un vero animale marino “da traino”.
FASE DUE
Vado quindi a pagina 57 per provare la versione del cesto da mongolfiera, pertanto apro la terza bustina. I mattoncini necessari sono pochi, quindi non ci vorrà molto per recensire entrambi le soluzioni.
Salvo per il fatto che i pezzi sono ottimi per lo sfuso, non serve chissà quanti minuti per costruire il cestello (#13 e #14) e non c’è nulla di importante da segnalare. Per i bambini potrebbe rappresentare una buona occasione di guadagnare dimestichezza con l’uso delle BAR e CLIPS varie.
Pensate che il narvalo può anche aprire la bocca. Al suo interno pertanto c’è abbastanza spazio, così sufficiente da poter ospitare il folletto nero.
Smonto il cestello per potermi cimentare con il montaggio del calesse che verrà trainato dal cetaceo. Dai pezzi che avanzo, mi accorgo immediatamente che questa è la variante secondaria (#16).
Ovviamente, c’è ben poco da segnalare, pertanto non mi rimane che pubblicarvi anche la foto completa di questa versione e passare quindi ai consigli per gli acquisti.
IN CONCLUSIONE
Per quanto riguarda il costo relativamente contenuto, trattasi di un piccolo modello, utile da comprare in quei giorni in cui i vostri figli fanno i capricci e vogliono a tutti i costi che gli compriate qualcosa. Diversamente, potrebbe anche prestarsi come un piccolo pensiero di compleanno per gli amichetti. Io stesso in passato ne ho regalati molti simili agli amici di mia figlia, quando questi ultimi la invitavano alle loro feste. Inoltre, i vostri pargoli potranno impratichirsi con le tecniche dello SNOT e l’utilizzo di BAR e CLIPS. Direi che trattasi di una buona palestra del piccolo costruttore, futuro AFOL incallito, pertanto compratelo senza indugi.
Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.