LEGO® Friends 41444 – Il Caffè biologico di Heartlake – Recensione

LEGO® Friends 41444 – Il Caffè biologico di Heartlake – Recensione

Oggi mi cimento con la recensione LEGO FRIENDS 41444. Sicuramente non è tra quelli che compro solitamente, ma sono stato colpito da alcuni pezzi utili e dal prezzo di vendita. Fortunatamente l’ho pagato meno di 13 euro l’uno, grazie a dei forti sconti presso una catena di supermercati. Ovviamente, essendo il set 41444 un play set rivolto ai più giovani (6+), l’ho acquistato soltanto per farne sfuso. Anche perché costava così poco che era un peccato lasciarlo sullo scaffale, tanto è vero che ne ho comprati due.

Trattandosi di un prodotto ormai ritirato, non mi è stato facile carpirne il prezzo reale di vendita, ma si dovrebbe aggirare intorno ai 29.90 euro. Secondo me è una spesa leggermente fuori norma, in quanto si pagherebbero in media 9 centesimi al pezzo. Trattasi di costi che non paragonabili a quelli più costosi delle confezioni sottoposte a licenza come Harry Potter, Star Wars, Marvel, ma visto e considerato che spesso assomigliano ad una sorta di sagra dell’adesivo, forse si potrebbe far di meglio.

Fronte e retro del set 41444.

LA CONFEZIONE

Esternamente non ha nulla di particolare, mentre al suo interno troverete 314 pezzi suddivisi in 4 bustine, più due parti bianche grandi e molto decorative. Ovviamente in questa serie non mancano gli adesivi. Questa è una gran peculiarità dalle ambientazioni provenienti da HEARTLAKE CITY.

Inoltre, ci sono tre minidolls differenti che rappresentano fasce di età variegate: Mia (la ragazza), Ava (la bambina) e Marcel (l’uomo anziano). I manuali sono due e sinceramente non se ne capisce il motivo (data la piccola dimensione del set), però più avanti scopriremo insieme che tutto sommato non è un’idea da buttare via.

Il contenuto del set 41444.

IL MONTAGGIO

  • STEP 1

Aperta la bustina numero 1 e sfogliando il piccolo manuale dei due a disposizione, si evince che si parte con l’assemblaggio di due minidolls. Pertanto si fa subito la conoscenza di Mia e della sorellina Ava. Nell’arco dei miei 8 anni da AFOL, avendo una figlia giovane, spesso mi sono imbattuto in prodotti FRIENDS.

Vi confesso che a casa ne abbiano sicuramente una cinquantina, senza voler esagerare. Sapete qual è il denominatore comune fra loro? La scarsità di caratteristiche delle minidolls. Nel senso che non c’è la possibilità di avere personaggi più disparati come accade con i set CITY. Le avventure ruotano tutto intorno alle cinque protagoniste, quindi in ogni set troverete sempre una o più di loro in vesti differenti, ma sono sempre e soltanto loro. Talvolta c’è la possibilità di avere un ospite (tipo qualche genitore oppure un insegnante), ma capita raramente.

Un’altra cosa che secondo me li danneggia, è la presenza massiccia di adesivi. In teoria questi ultimi servirebbero per abbattere i costi che ci sosterrebbero con l’eventuale stampa dei pezzi, ciononostante, risultano costosi, perché, come detto in apertura, 9 centesimi al pezzo sono eccessivi per un prodotto senza licenza.

Le minidolls Mia e la sorellina Ava.

Dopo questa riflessione, procedo con le istruzioni per assemblare un tavolino, semplice ma carino e poi passo direttamente al carretto dei frullati. Prima però, mi imbatto per la prima volta in un pezzo che non avevo mai visto finora. Non sapevo ad esempio dell’esistenza della parte che rappresenta la base di partenza per realizzare una cyclette (foto #3 in basso a dx).

Alcune fasi del montaggio del sacchetto numero uno.

Il contenuto del sacchetto è talmente sparuto che non impiego molto tempo per esaurirlo. Il risultato finale è gradevole e  già così potrebbe passare per un mini set giocabile, senza la necessità di proseguire con il resto. Probabilmente, questa è la motivazione più plausibile per aver suddiviso le istruzioni in due manuali. In questo modo, due ipotetici fratellini potrebbero cimentarsi nello stesso momento nell’assemblaggio del giocattolo dividendosi i compiti.

Ecco cosa vedrete una volta completato tutti i passaggi del primo manuale.
  • STEP 2

La seconda busta è la più capiente delle quattro. Questa volta è il turno del nonno Marcel e poi si parte spediti per approntare la basetta su cui si poserà la caffetteria biologica. C’è ben poco da segnalare in questo frangente, anche perché è un prodotto destinato ai bambini.

Nonno Marcel e i preparativi del Coffe chop.

Nonostante il grosso del lavoro sia da fare in questo momento, sono desolato nel dirvi che il montaggio procede spedito senza infamia o lode. Comunque, una volta esauriti i pezzi, si comincia a distinguere bene la forma esatta della struttura.

Come appare esternamente il Coffe shop.
  • STEP 3

Questa volta vi posso segnalare (anche se i più intrepidi già conosceranno) un buon gioco di accosti tra le curve di alcuni SLOPE curvilinei. Ad esempio in questo caso si riesce a delineare un’ottima insegna grazie a questa “tecnica”.

Particolare su come sfruttare al meglio gli accosti dei pezzi curvilinei.

Una cosa della quale non sono soddisfatto è il mobile su sui vengono riposti i tramezzini pronti per essere venduti e successivamente consumati. C’è poco spazio di manovra e resta complicato attaccarli nell’alloggiamento. Mia figlia, ad esempio si sarebbe già innervosita nel tentativo di sistemarceli. Il resto dell’attenzione è destinato agli arredi all’interno, dove fa bella mostra di sè una bella macchina per caffè a cialde (foto #8 alla destra del fotogramma più grande.)

Gli interni della caffetteria e lo scaffale difficilmente giocabile dei panini.
  • STEP 4

Questa volta si lavora all’esterno, pertanto verrà creato una sorta di dehor misto ad un orticello con tanto di carote e ciliegie destinati ai frullati bioligici che vengono serviti nel locale. Resta molto accattivante il sistema di rappresentare un tramezzino ed una bibita giganti per completare l’insegna cominciata nello step precedente.

L’insegna ed il dehor con giardinetto annesso.

CONCLUSIONE

Trattasi di un set destinato ai bambini, pertanto non aspettatevi grandi cose. Per quanto riguarda il suo pubblico, ci sono alcuni insegnamenti che li aspettano. Ad esempio in questo set si introduce il concetto di mercato a km zero, come si può evincere. Dall’orticello adiacente si raccoglie la materia prima che verrà trasformata in frullato. Inoltre, viene insegnato ad adottare la raccolta differenziata  dei rifiuti (di cui non vi ho parlato, in quanto illustrata solamente con degli adesivi che ovviamente ho boicottato). Essendo un prodotto ormai ritirato questa mia recensione resta tardiva, comunque, se vi capitasse l’occasione giusta, esattamente come è successo a me, compratelo al volo, perché i vostri figli ne saranno felici. Io per intanto ne farò dello sfuso da utilizzare, prima o poi.

La cosa che ho apprezzato di più, è il messaggio che si vuole trasmettere ai bambini su come raccogliere i rifiuti e dell’importanza del reperimento delle materie prime a km zero. Un’atra molto bella, è stata la realizzazione dell’insegna dove sono rappresentati un tramezzino ed una grande bibita. Sono stati realizzati molto bene, soprattutto l’ultimo.

Quella che mi ha fatto storcere il naso è sicuramente l’albero delle ciliegie che si arrampica sul pergolato bianco. Dirò forse una castroneria, ma quel tipo particolare di frutto ha piante molto più grandi e da un fusto sicuramente più massiccio e soprattutto non di tipo rampicante.

Il set completato.

Vuoi saperne di più? Eccoti il link del sito ufficiale.

Stai cercando un set similare per i tuoi figli? Eccoti una bella recensione del nostro Michele Cocco.

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