LEGO Technic 42176 Porsche GT4 e-Performance: la recensione
Presentato insieme agli altri set della tornata estiva, il nuovo set motorizzato e telecomandabile da smartphone/tablet LEGO Technic 42176 Porsche GT4 e-Performance che stiamo per recensire è certamente uno dei più particolari, in quanto vede
- il ritorno di due soluzioni tecniche già sperimentate nel tema LEGO Technic molti anni fa
- la tanto attesa introduzione della batteria ricaricabile negli Smart Hub della nuova piattaforma Control+ per il controllo da remoto dei set, anche se purtroppo quella scelta da LEGO® non è proprio il tipo di soluzione che tutti stavamo aspettando
Andiamo però con ordine e vediamo prima di tutto le novità di questo nuovo set.
- Il ritorno del monoblocco all-in-one (firmware/controllo remoto, batteria, motori)
- Il ritorno della “fibra ottica”
- La batteria ricaricabile
Il ritorno del monoblocco all-in-one
Il nuovo Smart Hub progettato e sviluppato per debuttare in questo nuovo set, del quale vi abbiamo parlato approfonditamente in questo nostro articolo, racchiude in un unico elemento tutte le parti necessarie a motorizzare e “illuminare” un set LEGO Technic.
I motori
Il nuovo Smart Hub include due “prese”, una per lato (“porte “A” e “B”), per un motore assiale
e tre “prese”, una anteriore e due posteriori (“porte “A”, “B” e “C”), per un motore longitudinale
Le luci LED
Oltre al sistema dei motori, il nuovo Smart Hub include due linee di luci LED, una anteriore con 4 punti luce (foto di sinistra) e una posteriore (foto di destra) con due punti luce.
Il packaging
Nella scatola del set lo troviamo confezionato a parte, in una propria scatola, all’interno della quale troviamo sia il nuovo Smart Hub e, a parte, la batteria vera e propria
che dovrà essere inserita nello Smart Hub stesso.
“Non è lo Smart Hub con batteria ricaricabile che stavamo cercando” (semi-cit.)
A tutta prima, sembra proprio che il nuovo Smart Hub sia stato appositamente progettato per il nuovo set LEGO Technic 42176 Porsche GT4 e-Performance, con praticamente l’intero corpo-vettura costruito attorno a questa nuova unità propulsiva.
È quindi opinione piuttosto diffusa nelle community di appassionati che si tratti di un deciso passo indietro in termini di progettazione.
Piuttosto che una batteria ricaricabile realizzata per essere utilizzata con lo Smart Hub esistente (l’88012 menzionato in precedenza) e che avrebbe potuto essere utilizzata nei diversi set LEGO Technic Control Plus precedenti e/o già in commercio e nelle molte MOC (My Own Creation – creazioni originali dei LEGO Fan Designer) LEGO Technic disponibili online, LEGO ha optato per progettare, sviluppare e produrre un nuovo Hub, dotato oltretutto di motori integrati, molto vincolanti per chi progetta MOC.
Questa strada è stata già percorsa da LEGO circa 20 anni fa. Vi ricordate ad esempio questi set, entrambi basati su “power unit” all-in-one comprensive di sterzo, trazione e firmware per i comandi?
LEGO Technic #8378 Red Beast RC (2004)
LEGO Technic #8184 Twin X-treme RC (2009)
Per contro e fortunatamente, è confermato che il nuovo Smart Hub è compatibile con l’App LEGO Powered UP. Resta invece da verificare (al momento in cui questo articolo è stato scritto, il “cruscotto” per poter controllare il modello con smartphone/tablet non era ancora stato incluso nella App LEGO Technic Control+) la configurabilità dei comandi da assegnare ai vari moduli dello Smart Hub stesso (motori e luci) basata sulla programmazione a blocchi, la qual cosa renderebbe possibile utilizzare il nuovo elemento nelle proprie MOC.
Il ritorno della “fibra ottica”
Era dal 1996, quando furono presentati i primi set set dotati di illuminazione “a fibra ottica”. Stiamo parlando dei set LEGO Technic 8456 Fiber Optic Multi Set e LEGO Technic 8480 Space Shuttle
Secondo il designer LEGO Mark Stafford:
a LEGO costava di più procurarsi gli elementi (connettori elettrici, elementi illuminanti con luce LED all’interno e gli elementi in plastica trasparente – NdR) di quanto l’intero set venisse venduto. Ciascuno di quei set era una grossa perdita e nessuno in quel momento se ne rendeva conto.
In questo nuovo set, sulla base del fatto che i punti luce a LED e la relativa alimentazione trovano posto all’interno dl monoblocco all-in-one, la parte di illuminazione a fibra ottica dovrebbe avere un costo di implementazione certamente più basso.
Nelle foto qui sotto, i nuovi elementi per il “trasporto” della luce dal nuovo Smart Hub ai fanali anteriori e posteriori (foto di sinistra), a confronto con quelli inclusi in uno dei due set di cui sopra (foto centrale e di destra).
La batteria ricaricabile
Auspicata e attesa dalla maggior parte degli appassionati di LEGO Technic e in particolare dai cosiddetti LEGO Fan Designer, cioè coloro che sono in grado di progettare e realizzare MOC (in alcuni casi anche molto complesse), la tanto agognata batteria ricaricabile è arrivata, anche se purtroppo non nella forma che in tanti avremmo voluto.
Il nuovo modulo batteria non è infatti compatibile con l’attuale LEGO Powered UP #88012 Hub Technic.
La nuova batteria, con il suo formato differente, è stata infatti sviluppata (almeno per ora) specificatamente per il nuovo Smart Hub e sicuramente nessuno si sarebbe aspettato una revisione così radicale di un elemento dell’ecosistema LEGO Powered UP.
La recensione
Adesso che abbiamo sviscerato nel dettaglio i dettagli del cuore pulsante di questo nuovo set LEGO Technic 42176 Porsche GT4 e-Performance, possiamo passare alla recensione vera e propria. Andiamo!
Indice
L’auto reale
Vettura da corsa con potenza variabile e trazione integrale, la GT4 e-Performance è progettata per una grande varietà di formati di gara: sprint su circuito, cronoscalate su strade di montagna, gare di drift sulla neve. Il prototipo Porsche GT4 e-Performance è costruito per essere utilizzato in diversi eventi. Dopotutto, una futura vettura da corsa elettrica Porsche per i clienti dovrebbe essere usata il più possibile. Il prototipo non sarà mai in vendita, ma sta già raccogliendo dati e informazioni preziose.
Prototipo basato sulla 718 Cayman, la Porsche GT4 e-Performance vanta due motori elettrici, uno davanti e uno dietro, per un totale di 1.088 CV di potenza massima e circa 2.000 Nm di coppia con trazione integrale e un pacco batteria da 80 kWh utilizzato in un’architettura a 900 volt, il tutto per 1.500 kg, con un passo gara e il tempo sul giro secco paragonabili a quelli di una Porsche 911 GT3 Cup che però pesa meno di 1.200 kg.
Sviluppato sulla base della vera Porsche GT4 e-Performance di cui sopra, il set mostra ancora una volta la passione del Team dei Designer LEGO Technic per i bolidi della casa di Stoccarda.
Sono molte infatti le versioni in mattoncini LEGO o elementi LEGO Technic di altrettanti variante auto della Casa tedesca, spesso riproduzioni di vere e proprie icone dell’automobilismo. Solo per ricordare le ultime in ordine di tempo:
Porsche 911 GT3 RS (LEGO Technic 42056 – 2016)
Il modello incluso nel set è stato progettato in collaborazione con Porsche AG per riprodurre fedelmente le linee aerodinamiche della vera Porsche 911 GT3 RS, l’alettone posteriore regolabile e la distintiva carrozzeria in colore lava orange, tipica di questa versione estrema della Porsche 911.
Il modello vanta numerosi elementi autentici, funzioni e dettagli che lo rendono unico nella sua replica di questa iconica supercar. Le portiere si aprono rivelando sedili da corsa, un cambio funzionante con comandi paddle al volante, un cruscotto dettagliato e un vano portaoggetti sul lato del passeggero. Il cofano posteriore, apribile, rivela una fedele riproduzione dei pistoni mobili del motore boxer a 6 cilindri contrapposti, mentre il cofano anteriore, anch’esso apribile, contiene una replica dell’autentica valigia Porsche. Il modello è dotato di sospensioni funzionanti con molle rosse, pinze dei freni riprodotte con precisione e cerchi dal design originale esclusivo per questo set, montati su pneumatici speciali a basso profilo.
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Porsche 911 RSR (LEGO Technic 42096 – 2019)
La nuova Porsche 911 RSR è il gioiello della famiglia 911. La replica LEGO Technic di questa vettura incorpora molte delle caratteristiche distintive dell’auto reale. Tra queste troviamo l’ala posteriore con supporti “a collo di cigno”, il grande diffusore posteriore, gli specchietti laterali aerodinamici, i cerchi a razze neri e i fari anteriori e posteriori realistici.
Il set presenta anche una dettagliata riproduzione dell’abitacolo, delle sospensioni indipendenti visibili e del motore boxer a sei cilindri con pistoni mobili posizionato davanti all’asse posteriore. Il modello è in scala (approssimativa) 1:10 e sfoggia la stessa livrea racing del team originale. L’abitacolo, accessibile grazie alle portiere apribili, è dotato di schermo GPS, sterzo funzionante, estintore e mappa del circuito di Laguna Seca stampata sulla portiera del guidatore.
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Porsche 911 Turbo/Targa (LEGO Icons 10295 – 2021)
Il set è un autentico due-in-uno, offrendo agli appassionati la possibilità di costruire la loro versione del cuore della Porsche 911: la 911 Turbo, nota come la “Missile dell’Autobahn” per i suoi 260 cavalli e il motore Boxer da 3.000 cc, oppure la 911 Targa, con il tettuccio centrale rimovibile e riponibile sotto il cofano anteriore.
Entrambe le versioni della Porsche 911 riproducono in mattoncini gli elementi distintivi delle loro controparti reali: dalla linea aerodinamica delle spalle ai fari angolati, passando per il cofano scolpito con lo stemma Porsche e il motore Boxer a 6 cilindri.
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La scatola
La grafica utilizzata per la scatola del set LEGO Technic 42176 Porsche GT4 e-Performance, colloca il modello sullo sfondo di un vero circuito.
Sul retro della confezione troviamo una vista del posteriore del modello, i dettagli riguardanti la guidabilità da remoto e le luci anteriori e posteriori, oltre alle caratteristiche tecniche della versione reale della vettura.
All’interno della scatola troviamo il manuale di istruzioni, il foglio degli adesivi, le 6 buste (tutte nel nuovo formato cartaceo e compostabile) con i pezzi, le 4 gomme, la scatola dedicata per il nuovo Smart Hub con batteria ricaricabile e una busta di plastica trasparente con i 4 cerchi e alcuni elementi “sfusi”.
La costruzione
La costruzioni inizia con la costruzione della struttura che andrà ad accogliere il nuovo Smart Hub e che include l’asse posteriore, per passare poi alla parte del telaio che andrà a sostenere l’assale anteriore e lo sterzo. Si prosegue poi con la prima parte della sezione posteriore, elementi aerodinamici e luci incluse, per poi passare alla infrastruttura delle fiancate. È quindi la volta della sezione anteriore dell’auto, iniziando dai parafanghi e passando poi al musetto completo di fanali e spoiler. Si passa quindi a completare la sezione posteriore: “lunotto”, “elementi aerodinamici” (spoiler) e copertura dell’abitacolo (tettuccio). Da ultimo, si aggiungono il grande alettone posteriore, le due portiere, i montanti del parabrezza e ovviamente le quattro ruote, completando il modello.
Il processo di costruzione include, come capita ormai per molti dei set motorizzati o che includono sistemi complessi di movimentazione, dei check-point che consentono a chi sta costruendo di poter verificare, fino a quel dato punto/passaggio, di aver fatto tutto correttamente.
Nota: l’abitacolo non include il sedile del pilota, solo il volante e il piantone dello sterzo (finto, ovviamente). Il corposo Smart Hub non ha lasciato spazio per nessun altro elemento, soprattutto vista la scala del modello.
Andiamo ora a vedere insieme e nel dettaglio le varie fasi della costruzione, “sulla base del contenuto”in sincrono” con l’apertura delle singole buste.
Busta “1”
Prima di aprire e utilizzare gli elementi inclusi nella Busta “1”, la prima cosa da fare è assemblare il nuovo Smart Hub, unendo il corpo principale dello stesso con il pacco batteria vero e proprio.
Aperte le buste “1” (quella grande esterna e le due più piccole interne)
avremo a disposizione tutti gli elementi per costruire il telaio base, composto dal supporto per lo Smart Hub e dall’assale posteriore, quest’ultimo realizzato connettendo direttamente i mozzi delle ruote alle “prese” dei due motori assiali (sinistro e destro) e dalla prima parte del sistema di sterzo, che vede la connessione della tipica cremagliera alla “presa” del motore longitudinale anteriore.
A questo punto, possiamo anche testare le luci
così da ultimare il primo modulo e prepararci a passare alla successiva Busta “2”.
Busta “2”
Svuotato il contenuto della Busta “2” sul piano di lavoro,
possiamo passare a costruire la parte inferiore della parte della sezione posteriore del modello, che oltre ai tipici elementi aerodinamici (profilo estrattore e appendici varie),
include anche le luci posteriori, portandoci al primo utilizzo della nuova versione dei “cavi in fibra ottica” (e relativo collaudo).
Busta “3”
Aperta la Busta “3”
si passa a costruire la struttura portante delle fiancate e (successivamente) delle portiere, oltre a completare la sezione che ospita e protegge il sistema di sterzo (una semplicissima cremagliera azionata dalla “presa” anteriore del motore longitudinale.
Busta “4”
Arrivati alla Busta “4”
la costruzione inizia a riguardare l’anteriore, e in particolare il “musetto”, il “cofano anteriore”, i parafanghi dell’avantreno, la fanaleria e lo spoiler anteriore. Anche i “cavi in fibra ottica” per i fanali anteriori fanno parte di questo sezione.
Dal momento però che questi ultimi sono molto più distanti dal rispettivi “punti luce” inseriti nello Smart Hub rispetto a quelli posteriori, i Designer LEGO che hanno curato lo sviluppo del set hanno adottato una semplice soluzione per garantire il corretto trasporto della luce dal punto di emissione a quello da illuminare: hanno quindi inserito i “cavi in fibra ottica” in altrettanti “tubi corrugati” (elemento Hose, Ribbed 7mm)
Una volta collaudate anche le luci anteriori
e verificato che la ricarica della batteria funzioni, possiamo assemblare il modulo appena costruito con il modello principale, possiamo passare a lavorare sulla successiva Busta “5”.
Nelle foto qui sotto possiamo vedere nel dettaglio l’impianto luci
Busta “5”
La costruzione si avvia al termine: aperta la Busta “5”
possiamo iniziare a completare la sezione posteriore, ovvero il “lunotto” posteriore, gli elementi aerodinamici e la copertura dell’abitacolo (tettuccio).
Busta “6”
La Busta “6”,
l’ultima di quelle incluse nella confezione, ci permette di completare il posteriore dell’auto e soprattutto di costruire il grande alettone posteriore che lo completa.
È quindi la volta delle due portiere, dei montanti del parabrezza e ovviamente delle quattro ruote, arrivando così a completare il modello.
Il set completato
Il modello, composto da 834 pezzi, ha dimensioni che sono una via di mezzo tra quelle di uno dei primi set motorizzati con il sistema Smart Hub+Control Plus, ovvero il set LEGO Technic #42109 Auto da Rally Top Gear telecomandata (463 elementi, inclusi motori e Hub Control Plus)
e il più recente set LEGO Technic #42160 Audi RS Q e-tron del 2023 (914 elementi, inclusi motori e Hub Control Plus).
Il modello include molti degli elementi caratteristici e della livrea dell’auto reale:
Conclusioni
Purtroppo al momento in cui questo articolo è stato scritto, il “cruscotto” per poter controllare il modello con smartphone/tablet non era ancora stato incluso nella App LEGO Technic Control+ (disponibile per iOS e per Android).
Non abbiamo quindi avuto modo di verificare che quanto indicato sulla confezione, ovvero che al pari della sua controparte reale, la Porsche GT4 e-Performance LEGO Technic, può raggiungere una velocità elevata (da intendersi “per essere un set LEGO” e non un modellino telecomandato vero e proprio).
Poiché la commercializzazione del set inizierà dal prossimo 1° agosto 2024, è ragionevole pensare che il modello della Porsche GT4 e-Performance sarà aggiunto a quelli già presenti nell’App appena prima o appena dopo tale data.
La costruzione procede scorrevole e semplice, senza particolari difficoltà. Unica eccezione, ma con tutta probabilità dipendente da chi scrive, la fase di unione del “corpo fanaleria” al resto del muso. Niente di bloccante, ma ci si impiega qualche secondo in più per capire il da farsi e il come farlo.
Nonostante la tutto sommato semplicità della costruzione, l’esperienza è stata coinvolgente, senza mai momenti di noia o di ripetitività. Il risultato finale è davvero piacevole esteticamente e non vediamo l’ora di poter testare il modello “su pista”. In conclusione, un bel modello, telecomandato, veloce (almeno stando a quanto riportato sulla confezione), con tanto di luci e di batteria ricaricabile (con un normale caricabatterie per cellulari dotato di presa USB-C). Acquisto consigliato!