LEGO Technic Aereo Bush: la recensione

LEGO Technic Aereo Bush: la recensione

Il set LEGO Technic Aereo Bush di questa recensione è uno dei nuovi set di taglio medio in arrivo con il nuovo anno. Un modello di aereo leggero da esplorare nei dettagli.

Dimensioni, numero di pezzi e livello di difficoltà di costruzione sono in linea con i due set con motore a retrocarica della linea Monster Jam, ritornati a catalogo dopo la pausa del 2024 dedicata (per quanto riguarda i set con motore a retrocarica) a due modelli McLaren ispirati alle vetture che corrono nei massimi campionati per quanto riguarda la mobilità elettrica.

È un set molto interessante a dispetto delle dimensioni perché pur essedo di taglia ridotta permette ai costruttori più giovani che per la prima volta approcciano un set LEGO Technic, di approcciare meccanismi in movimento quali l’elica effettivamente rotante azionata da un meccanismo ‘a molla’ che sfrutta un elemento elastico e il fake engine a pistoni mobili a essa collegato, il cofano motore apribile, i flap e il timone di coda azionabili.

I veri bush plane

Quando si tratta di esplorare i luoghi più remoti del pianeta, dove le strade svaniscono e la natura regna sovrana, il bush plane si distingue come un simbolo di libertà e versatilità.

Progettato per atterrare su piste improvvisate, spazi ristretti o superfici irregolari come fiumi ghiacciati e praterie selvagge, questa particolare tipologia di aereo è diventata uno strumento indispensabile per naturalisti, ricercatori e appassionati di avventura.

Piper PA-18 Super Cub
Credit photo: Smithsonian National Air and Space Museum

Progettato per operare in ambienti remoti e difficili da raggiungere, dove le infrastrutture aeroportuali convenzionali sono assenti, grazie alla sua costruzione robusta e al design ottimizzato è l’alleato ideale per riuscire a decollare e atterrare da superfici irregolari come piste sterrate, spiagge, campi innevati o corsi d’acqua.

Questo tipo di velivoli sono in grado di affronta le sfide dell’ambiente, dal trasporto di attrezzature essenziali o dell’osservazione discreta della fauna selvatica, mantenendo il rispetto per la natura e l’efficienza del volo.

Caratteristiche tecniche principali

Realizzati solitamente con una lunghezza tra 7 e 10 metri, il bush plane è sufficientemente piccolo da atterrare in spazi ristretti. La configurazione ‘ad ala alta‘ garantisce una migliore visibilità del terreno sottostante e offre protezione contro detriti o ostacoli durante l’atterraggio. La fusoliera è spesso costruita in alluminio o materiali compositi, che combinano leggerezza e robustezza.

Progettati per decollare in pochi metri e atterrare con precisione (configurazione STOL – Short Take-Off and Landing), utilizzano flaps estesi e in un design aerodinamico ottimizzato.

Solitamente dotato di un motore a pistoni o turboelica con una potenza compresa tra 150 e 300 CV, per garantire la spinta necessaria anche a pieno carico, possono volare generalmente tra i 160 e i 240 km/h, velocità ideale per voli su medie distanze.

Gli spazi interni sono solitamente configurabili per trasportare merci, attrezzature o passeggeri (da 2 a 6 posti), per un carico utile tra 500 e 1.200 kg, permettendo il trasporto di rifornimenti o attrezzature per missioni specifiche.

Normalmente equipaggiati con pneumatici sovradimensionati (i cosiddetti ‘tundra tires’) perfetti per terreni accidentati, questi ultimi possono essere sostituiti con pontoni galleggianti per operazioni anfibie o con pattini/sci per operare su superfici innevate o ghiacciate.

I serbatoi del carburante di grande capacità permettono un’autonomia di volo tra le 800 e le 1.500 miglia nautiche e le modalità di progettazione dell’intero velivolo lo rendono facilmente riparabile anche in condizioni difficili.

La strumentazione di bordo, pur ridotta all’essenziale, include GPS, altimetro e radio VHF per garantire la navigazione in aree isolate. Alcuni modelli possono essere equipaggiati con autopilota, sistemi di rilevamento ostacoli o attrezzature per il monitoraggio della fauna selvatica.

Il set

Il nuovo set LEGO Technic Aereo Bush si presenta nell’usuale formato di una scatola di dimensioni medio-piccole da aprire “rompendo” l’apposito “invito” posto sul retro.

Il fronte della scatola riporta l’immagine del veicolo all’opera nel suo habitat naturale: il cielo sopra una savana africana.

Il retro della scatola mostra invece il veicolo da un’altra angolazione, mentre tre immagini con infografica ci mostrano le funzionalità che avrà il modello una vota completato:

  • elica funzionante, azionata da un meccanismo ‘a molla’ basato su di un elemento elastico
  • fake engine a pistoni mobili collegato all’elica
  • cofano del vano motore apribile
  • flap e timone posteriore azionabili

Una volta aperta la scatola, all’interno troviamo:

  • cinque buste trasparenti del tipo tradizionale numerate da “1” a “5 ” contenenti i pezzi necessari per costruire il modello
  • il libretto con le istruzioni di montaggio
  • il foglietto con gli adesivi

Le caratteristiche del nuovo set LEGO Technic Aereo Bush sono:

La costruzione

Nonostante le dimensioni ridotte, il set LEGO Technic Aereo Bush di questa recensione offre un buon livello di dettaglio, con adesivi che riproducono scritte e grafiche realistiche sulle ali e sulla fusoliera.

La scritta “Wildlife Service” e l’icona di un rinoceronte suggeriscono l’impiego dell’aereo per scopi di conservazione della fauna selvatica.

Il modello incluso nel set rappresenta perfettamente il tipico, piccolo aeroplano ad ala alta utilizzato in aree remote come l’outback australiano o la savana africani.

Il design richiama infatti quello di questo genere di velivoli, con una livrea bianca decorata da strisce zebrate e accenti gialli.

È interessante notare che, a causa del particolare design del set (aereo ad ala alta), l’intera costruzione avviene in volo rovescio: si costruisce la quasi totalità del set ‘a pancia in sù’. Il modello assume infatti la posizione normale solo quando si possono finalmente aggiungere le due ruote del carrello di atterraggio.

Busta “1”

La costruzione inizia ovviamente dalla prima parte della ‘fusoliera’, al cui interno trova posto il meccanismo che collega l’elica all’albero motore del fake engine a pistoni mobili.

Busta “2”

Si passa ora ad assemblare il fake engine, utilizzando i nuovi elementi ‘pistoni’ e ‘bielle’ introdotti con il lancio dei set delle auto ‘taglia media’ e in doppia versione di colore (ve ne abbiamo parlato in questo nostro articolo).

Si parte dal meccanismo di movimento delle ‘bielle’, si porta poi avanti la costruzione della fiancata opposta a quella assemblata precedentemente (e delle componenti di movimento che ne fanno parte) e infine si aggiungono i ‘pistoni’ e il rotore/mozzo centrale dell’elica.

Busta “3”

Proseguiamo ora con la costruzione della fusoliera/carlinga, aggiungendo nuovi elementi delle paratie laterali complete di adesivi camouflage (a motivo zebrato) e gli elementi a cui successivamente andremo a fissare il carrello di atterraggio.

Busta “4”

Tocca ora alle ali di essere assemblate e installate. Si parte da quella di destra, completa di dettagli e supporti di collegamento alla fusoliera e poi si passa a quella di sinistra, uguale e speculare.

Busta “5”

Aggiunto il piccolo ruotino che funge da carrello di atterraggio posteriore, si passa a costruire e installare quello anteriore, più grande e composto da due bracci simmetrici e opposti sui quali si fissano poi altrettante ruote (cerchi + pneumatici).

Ora che possiamo rimettere ‘dritto’ il modello, dato che finora lo abbiamo tenuto ‘a pancia un sù’ per poterlo costruire, possiamo aggiungere gli adesivi della livrea zebrata anche alle ali.

Fatto questo possiamo costruire e installare il timone di coda, completo dei suoi piani di coda mobili, completando così il modello.

Nelle immagini di dettaglio qui sotto, possiamo vedere il particolare della leva di azionamento del meccanismo che fa girare l’elica:

Nell’immagine qui sotto invece, possiamo vedere il dettaglio del cofano del vano motore , sia aperto che chiuso.

Conclusioni

Il set LEGO Technic Aereo Bush di questa recensione consente un primo, interessante approccio al concetto di meccanismi funzionanti.

Costruzione semplice ma intrigante, grazie al motore a pistoni mobili collegato all’elica, a propria volta azionata da un meccanismo ‘a molla’ che sfrutta un elemento elastico, è un set perfetto per consentire un primo approccio al tema LEGO Technic anche ai costruttori meno esperti.

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