LEGO Technic Sottomarino per esplorazioni abissali: la recensione
Il set LEGO Technic Sottomarino per esplorazioni abissali di questa recensione, è il più grande dei set in arrivo con il nuovo anno, fatto salvo per il set della Ducati Panigale V4 S, il quale però è destinato a una platea di appassionati e costruttori adulti.
Il modello incluso nel set è quello di batiscafo per esplorazioni sottomarine a grandi profondità, dotato di una interessante serie di meccanismi e funzioni.
I batiscafi: pionieri delle esplorazioni sottomarine a grandi profondità
I batiscafi rappresentano uno degli strumenti più straordinari dell’ingegneria marittima, progettati per esplorare le profondità oceaniche, dove la pressione schiacciante e l’oscurità totale rendono impossibile l’accesso agli esseri umani senza adeguati mezzi tecnologici. Sin dalla loro invenzione, questi veicoli subacquei hanno permesso agli scienziati di studiare ambienti estremi e sconosciuti, rivelando segreti affascinanti del mondo sottomarino.
Come funzionano i batiscafi?
Un batiscafo è composto essenzialmente da due parti principali:
- La sfera di immersione: Realizzata in materiali altamente resistenti, come l’acciaio o il titanio, è progettata per ospitare l’equipaggio e gli strumenti scientifici, proteggendoli dalla pressione estrema delle profondità oceaniche.
- Il galleggiante: Contiene un liquido a bassa densità, spesso benzina, che assicura la galleggiabilità del veicolo. Per regolare l’assetto, vengono utilizzati serbatoi di zavorra che possono essere riempiti o svuotati a seconda delle necessità.
L’energia necessaria per il funzionamento dei batiscafi è fornita da batterie elettriche, che alimentano i motori di propulsione e gli strumenti di bordo, come luci, telecamere e bracci robotici.
Gli impieghi
I batiscafi sono strumenti indispensabili per una varietà di campi scientifici e industriali:
- Ricerca oceanografica: Consentono lo studio degli ecosistemi abissali, delle correnti marine profonde e dei sedimenti oceanici.
- Industria energetica: Vengono utilizzati per l’ispezione e la manutenzione di infrastrutture sottomarine, come oleodotti e piattaforme petrolifere.
- Conservazione ambientale: Offrono dati fondamentali per monitorare l’impatto dei cambiamenti climatici sugli oceani e per la protezione della biodiversità marina.
Il set
Il nuovo set LEGO Technic Sottomarino per esplorazioni abissali di questa recensione si presenta nell’usuale formato di una scatola di dimensioni medie, da aprire rompendo gli appositi “inviti” posti sul retro.
Il fronte della scatola riporta l’immagine del vascello all’opera nel suo habitat naturale: il tipico fondale degli abissi sottomarini.
Il retro della scatola mostra invece il modello su fondo neutro, mentre quattro immagini con infografica ci mostrano le funzionalità che avrà il modello una vota completato:
- propulsori di spinta e di direzione con eliche funzionanti, azionata da un meccanismo Hand Of God a manopola
- braccio robotico retrattile
- manipolatore azionabile per afferrare oggetti
- oblò frontale dell’abitacolo apribile
Una volta aperta la scatola, all’interno troviamo:
- tre buste della nuova tipologia in carta con film plastico di origine vegetale all’interno, numerate da “1” a “3”, contenenti i pezzi necessari per costruire il modello
- il libretto con le istruzioni di montaggio
- il foglietto con gli adesivi
Le caratteristiche del nuovo set LEGO Technic Aereo Bush sono:
- Codice: 42201
- Età: 9+
- Pezzi: 413
- Prezzo: € 39,99
- Punti LEGO Insiders: 300
- Disponibilità: 1° gennaio 2025
- Acquista il set sullo store ufficiale online lego.com
La costruzione
Nonostante le dimensioni tutto sommato ridotte, il set LEGO Technic Sottomarino per esplorazioni abissali di questa recensione offre un buon livello di dettaglio e una dotazione piuttosto interessanti di funzioni e meccanismi.
Il modello incluso nel set rappresenta il caratteristico batiscafo per esplorazioni sottomarine utilizzato per raggiungere le grandi profondità degli abissi.
Busta “1”
La costruzione inizia con l’assemblaggio della struttura portante del vascello, alla quale si vanno poi ad aggiungere i vari elementi e meccanismi.
Costruita la sezione centrale dello scafo, si assemblano e si installano i ‘rotori’ dei due propulsori laterali, che nei batiscafi reali servono a dare la direzione.
Si assembla poi il propulsore posteriore completo del meccanismo che lo collega – tramite un elemento ‘giunto cardanico’ – agli altri due propulsori precedentemente costruiti e installati.
Fissato questo modulo al resto della struttura possiamo testarne il corretto funzionamento: azionando il comando Hand Of God posto in cima al supporto giallo che si trova in fondo allo scafo, i rotori dei 3 propulsori devono muoversi all’unisono.
Busta “2”
Si passa ora ad assemblare la parte superiore dello scafo, quella che nei batiscafi reali ospita serbatoi di zavorra, batterie e altre attrezzature di bordo.
Montate le ‘paratie’ laterali, si passa all’assemblaggio della riproduzione del tipico braccio robotico ad azionamento idraulico comunemente installato sui veri batiscafi e utilizzato per raccogliere campioni e materiali dal fondale marino. Anche la versione in elementi LEGO Technic di questo importante accessorio è dotato di un manipolatore: una sorta di ‘pinza’ a ganasce posta in cima al braccio stesso.
Completato, installato e testato il braccio robotico, possiamo passare alla costruzione dell’abitacolo per il pilota.
Le forme arrotondate (alle grandi profondità non è assolutamente consentito utilizzare ‘forme’ piatte o dotate di spigoli, perché la grande pressione alla quale sono sottoposti le componenti esterne dei batiscafi li farebbe letteralmente implodere) di quest’ultimo sono realizzate utilizzando alcuni elementi già noti e/o stampati in un diverso colore. Vediamoli insieme.
Le ‘paratie’ per le prese d’aria dell’abitacolo sono i fari della Ford GT
Progettati per riprodurre con efficacia i fanali della Ford GT dell’omonimo set LEGO Technic Ford GT, i nuovi elementi sono stati stampati in un nuovo colore (questa volta non trasparente) e sono stati utilizzati per riprodurre i pannelli alle spalle del pilota del sommergibile, sui quali sono state poi inserite le prese di ventilazione.
Busta “3”
Si riparte con la costruzione assemblando la sezione della semi-sfera che chiude l’abitacolo del pilota.
Anche per questo modulo, come per quello della postazione del pilota, è realizzato utilizzando alcuni elementi già noti e/o stampati in un diverso colore. Scopriamoli insieme.
I supporti per l’oblò dai parafanghi di Bugatti Bolide e Lamborghini Huracàn Tecnica
Sviluppati per essere utilizzati nei veicoli di media scala che riproducono supercar e hypercar in doppia versione di colore della carrozzeria (Bugatti Bolide giallo-nera e blu-nera e Lamborghini Huracàn Tecnica verde lime e ‘lava orange‘ – ve ne abbiamo parlato in questo nostro articolo), stampati in un nuovo colore i parafanghi fungono da ‘paratie’ nella quali inserire la semi-sfera che chiude l’abitacolo del pilota del sommergibile
La ‘semi-sfera’ dell’oblò dal set LEGO City Space
La ‘bolla’ che chiude l’abitacolo del pilota è la stessa utilizzata nel set LEGO City Space 60433 Stazione spaziale modulare.
Assemblata la sezione del modulo abitativo, possiamo aggiungerla al modello. Proseguiamo quindi aggiungendo vari dettagli quali i condotti per cavi e servizi di sopravvivenza, la ‘capottatura’ dei propulsori, le superfici di controllo per la navigazione, i serbatoi della zavorra e per l’ossigeno.
Il modello è ora completo.
Non ci resta altro da fare che costruire l’unico accessorio incluso nel set, ovvero l’oggetto da recuperare dal fondale marino utilizzando il manipolatore posto in cima al braccio robotico.
Conclusioni
Il set LEGO Technic Sottomarino per esplorazioni abissali di questa recensione include una serie di meccanismi e funzioni che permettono a chi ha da poco approcciato il tema LEGO ‘ingegneristico’ per eccellenza di prendere confidenza e imparare i primi fondamenti di meccanismi quali vite-senza-fine, differenziali, rotativi e leveraggi vari.
Costruzione fluida e mai noiosa, è resa interessante dall’implementazione di funzioni quali il braccio robotico per la raccolta di campioni e materiali, completo di ‘manipolatore’ (la ‘pinza’ a ganasce che permette al braccio robotico di afferrare oggetti .