LEGO Star Wars (75402) ARC-170 Starfighter – Recensione

LEGO Star Wars (75402) ARC-170 Starfighter – Recensione

Dopo 15 anni, ritorna sugli scaffali il fiore all’occhiello della flotta della Repubblica, il set LEGO Star Wars (75402) ARC-170 Starfighter. In un formato più ristretto, compatto e, in un certo senso, anche più liscio!

Le Minifigures

Partendo come al solito dalle Minifigures presenti nel set, come in tutti i modelli precedenti (2005 e 2010) di questa astronave, anche in questa nuova versione del set sono presenti un totale di 4 personaggi: 3 Minifigures e un droide Astromeccanico.

Da sinistra verso destra abbiamo: Il Pilota Odd Ball, il Pilota Jab, un Pilota clone standard e il droide R4-P44.

Le Minifigures dei piloti Cloni sono una nuova versione di questi personaggi, riprendendo lo stile degli ultimi soldati Cloni anche la loro testa presenta una pigmentazione più scura delle pelle, uguale a quella di tutti gli altri fratelli soldato usciti negli ultimi anni.

Per quanto riguarda le altre parti del corpo, questa è davvero la versione definitiva per la divisa da pilota. Gambe, torso ed elmetti sono estremamente dettagliati, unica pecca rimane il fatto di non aver creato le gambe in stile dual-molded, i dettagli in LBG presenti nella zona sopra al ginocchio sono solo stampati sulle gambe di base bianche.

Se confrontati con le versioni precedenti dei piloti cloni presenti nell’ultimo set di un ARC-170 (il set 8088 del 2010) le differenze sono più che evidenti, anche se nel droide astromeccanico sono davvero difficili da trovare.

Piccola curiosità presente sulla scatola del set. Dall’illustrazione presente sul fronte è possibile vedere una città del pianeta Cato Neimoidia, uno dei tanti pianeti dove si stanno svolgendo le fasi finali della guerra dei cloni. In basso a destra è possibile notare anche la nave blu del maestro jedi Plo Koon, questo potrebbe essere un possibile indizio per un futuro set, oppure un richiamo ben più sinistro.

Uno dei personaggi presenti nel set, il Pilota Jag, è proprio il soldato clone che abbatterà l’astronave del maestro Jedi subito dopo aver ricevuto l’Ordine 66!

L’astronave

Passando alla navicella, ci troviamo di fronte a una nuova e più compatta versione del velivolo. Lo schema di colori (Bianco – Dark red e dettagli grigi) è rimasto, giustamente, invariato rispetto ai precedenti modelli.

Per la prima volta sono presenti degli stud shooter alle estremità delle ali, lì dove possiamo trovare i cannoni della nave. Oltre a questo, il centro dei due reattori posti ai lati della fusoliera hanno, per la prima volta, un tentativo di creare quella sbarra centrale presente nei modelli osservabili nei film/serie tv di Star Wars.

Le parti apribili sono sempre le solite 3 presenti da sempre negli ARC-170, ovvero i potrelloni semitrasparenti degli abitacoli. Le decorazioni presenti sui vetri sono realizzate tramite applicazione di adesivi, una tradizione che sembra non voler finire mai visto che è presente sin dal primo set del 2005.

In totale sono presenti 13 sticker da applicare, gli unici pezzi stampati, oltre alle Minifigures, sono i tile circolari presenti sulle punte delle ali minori e uno dei pannelli di controllo dei piloti.

Per poter inserire il droide astromeccanico bisognerà aprire i due portelloni presenti sul retro della nave. Una volta richiusi, solo la testa tondeggiante di R4-P44 sbucherà fuori dallo scafo della navicella.

Il Meccanismo

Come un buon ARC-170 che si rispetti, l’aspetto più importante del set deve essere la sua possibilità di poter aprire e chiudere le 4 ali minori presenti al di sopra e al di sotto delle due ali principali.

Senza dover utilizzare elastici o altri tipi di resistenze, il meccanismo che permette l’apertura e la chiusura delle ali qui è tanto semplice quanto funzionale: basterà spingere verso destra o verso sinistra il liftarm technic LBG che corre in orizzontale lungo tutta la lunghezza dello scafo.

Tale funzionamento è reso possibile anche grazie all’utilizzo di questo nuovo pezzo Technic, un liftarm di lunghezza 3L con al centro un foro per axle Technic.

Nonostante sia un tipo di meccanismo davvero semplice, il risultato finale rimane purtroppo deludente. L’apertura alare delle 4 ali è infatti davvero modesta, se messa a confronto con i due set precedenti (del 2005 e del 2010), questo del 2025 è il set con la minore apertura dei tre.

Se messi direttamente a confronto, il nuovo modello di ARC-170 ne esce davvero male. Non solo, come detto prima, l’apertura delle ali è molto più piccola, ma il set con 15 anni sulle spalle è molto più grosso e dettagliato in diversi punti.

La punta della prua, il doppio cannone presente alle estremità delle due ali maggiori e la presenza di un sistema di lancio di bombe presente direttamente sotto allo scafo del vascello sono solo alcune delle differenze più facili da trovare.

Il fatto ancora più eclatante è che il vecchio set 8088 del 2010 ha ben 91 pezzi in meno rispetto al nuovo modello del 2025, nonostante questo la taglia dell’ARC-170 è notevolmente diminuita.

Conclusioni

Nonostante gli evidenti difetti dell’astronave riscontrabili se messi a confronto con il suo più recente predecessore, se bisogna valutare solo questo set preso singolarmente, si tratta davvero di un buon lavoro.

La struttura è estremamente solida, le tecniche utilizzate (specialmente nel meccanismo delle ali) sono davvero intriganti e l’astronave in sé è davvero molto giocabile.

L’upgrade delle Minifigures dei Piloti Cloni è incredibile, rispetto alle loro ultime versioni qui è stato fatto un vero balzo in avanti.

Il set LEGO Star Wars (75402) ARC-170 Starfighter è disponibile sul LEGO Store a un prezzo di listino di 69,99€.

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *