ORIENTE IN BRICKS

Il 25 e 26 gennaio si è tenuta a Gardone Riviera la prima edizione dell’evento Oriente in Bricks. Trattasi di una manifestazione a tema orientale che comprende tantissimi altri aspetti della cultura giapponese non propriamente legati solamente ai mattoncini.

La location è stata la bellissima Villa Alba che dalla sponda bresciana si affaccia sul lago di Garda. L’evento è nato grazie alla prorompente Suky (Ryoo Kyeong Sook Silvia Bravi su Facebook), mia amica e profonda conoscitrice di opere LEGO, che insieme all’associazione Franciacorta Bricks APS ha creato un connubio vincente per realizzare una delle più belle mostre tematiche LEGO® in Italia.

Quest’anno l’expo universale si terrà ad Osaka e tutti i paesi bagnati dal lago di Garda hanno deciso di tenere una sorta di gemellaggio con la città giapponese.

Dal canto suo, la Suky ha deciso di intraprendere una delle imprese più ambiziose, ovvero organizzare un’esposizione in mattoncini esclusivamente con opere che richiamassero il Giappone.

Ovviamente ha scelto il paese in cui risiede (Gardone Riviera) come teatro e non contenta di portare da lei le opere più rappresentative, ha raccolto anche quadri, origami, libri, fumetti e ed altri aspetti da mostrare al pubblico di curiosi che hanno affollato le sale del palazzo.

Nella galleria che segue, potrete ammirare quanto di bello c’era senza gli STUD messi sulla superficie.

L’iniziativa è stata patrocinata dal comune di Gardone Riviera ed è stata messa in piedi grazie anche alla proloco locale ed all’associazione Franciacorta Bricks APS, che ringrazio personalmente per l’efficienza dimostrata a 360 gradi. Si sono occupati di tutto, come l’allestimento dei tavoli, la preparazione dei laboratori legosi, del vettovagliamento e quant’altro.

Bando alle ciance e cominciamo ad analizzare quanto di plasticoso era presente. L’esposizione era suddivisa in due livelli. Al piano inferiore era concentrata l’area espositiva legata ai mattoncini ed anche alle memorabilie della cultura giapponese. Al piano superiore, invece, erano concentrati la maggior parte delle attività ricreative e commerciali.

Come prima cosa c’è da dire che i grandi diorami non si sono fatti attendere e comincerei col menzionare quello curato dall’associazione MOCbricks.

Trattasi di una grande collaborazione di AFOL super appassionati che hanno messo in scesa quasi dieci metri tra paesaggi, templi e una cittadina in stile ninjago city.

Alcuni di questi eroi sono compresi nell’elenco, ma non tutti hanno potuto partecipare: Diego Guerzoni (Diego Francisco), Claudio Veronesi, Luca Malaguti, Alessandra Travaglia, Luca Ferretti, Giacomo Zauner, Giacomo Bonfatti, Alessandro Molinari e diversi altri associati Mocbricks.

Quando la carissima Suki mi illustrò quanto stava per intraprendere, mi venne un pensiero nella mia mente. Ho subito creduto che in un evento così ci sarebbe stato bene l’opera del costruttore Andrea Valentini. Non tutti lo conoscono, nemmeno la Suky. Per sua fortuna l’ho “scoperto” nel lontano 2019 al MEI di Verona e da allora non ho mai smesso di seguirlo. Per farla breve, il suo diorama è qualcosa che si avvicina in maniera veiritiera al Giappone medioevale.

Ovviamente sto parlando della parte raccolta nella zona più antica del diorama, perché anche nel suo c’è una versione di una città più moderna, coloratissima e caotica come sono le città a tema Ninjago. Io adoro il lavoro di Andrea e non ci ho pensato un attimo ad inasignirlo col PREMIUM BRICK della mia pagina chiamata The Bricks Box.

Un’altra costruttice presente dietro mia segnalazione è Paloma Basile che ha portato la saga infinita del suo meraviglioso paesaggio a tema. Anche quì c’è una parte più tradizionale ed un’altra dedicata all vita moderna. L’opera è sempre un work in progres e non avrà mai fine secondo me. Godetevi la galleria che le ho dedicato.

Massimo Tironi, assente per altri impegni, ha voluto comunque apportare il suo contributo, pertanto è venuto specificatamente il venerdì sera per esporre i suoi bonsai, senza però poterne godere della propria vista. Altro assente, ma presente con una propria MOC è Andrea Cereda con un bellissimo sakura tree (è il primo della galleria).

La mitica coppia composta da Stefania Marchi e Fabrizio Pedrazza ci ha allietato con una versione invernale sempre dedicata al tema dell’evento. Nel diorama è in atto una festa folcloristica tipica dove finti draghi volteggiano per le strade del villaggio.

A fianco a loro c’era Antonio Mortola. Grazie alla sua Arcadia, nella sala si è potuto introdurre il filone inerente i manga e le vecchie serie a cartoon che tanto hanno fatto sognare i bambini come me negli anni 80.

Era presente con noi Patrick Baroni con le sue meraviglie acquistabili e delle bellissme teche dove sono raccolte delle minifigures prodotte da lui. In questo caso, nulla è a tema, ma lo si perdona.

I suoi vicini di banco erano Daniele Savoldelli ed Alessandra Travaglia. Il primo ha portato una scena ripresa dalla saga di Indiana Jones, mentre la seconda alcune piccole opere interessanti.

Infine c’ero anch’io con La rivincita del dragone, un diorama di ben 4 metri per il quale ho impiegato 650 ore del mio tempo libero. Fortunatamente la sala ha dato la possibilità di esporre l’opera in maniera da poterla ammirare a 360 gradi. Pertanto i visitatori sono stati in grado di ammirarla in ogni suo anfratto e scoprire che ci sono persino le grotte termali nascoste nei meandri della pagoda maggiore.

Vi dicevo che grazie ad Antonio Mortola si è introdotto un filone differente dal classico diorama. A conferma di questo, nella sala accanto c’era il paradiso dei robot. Il Giappone è la patria per antonomasia dei famosi cartoni animati coi mitici robottoni e non poteva mancare una rappresentanza di questi all’Oriente in Bricks.

Marco De Bon e Samuele Atzori sono i due esponenti più importanti del settore e devo dire che ci sanno davvero fare con le loro manine. Godetevi la galleria dedicata. Aggiungo una piccola postilla in quanto le opere di Samuele fanno parte della collezione del vercellese Chioso.

Alcuni soci del gruppo Bionicles Italia come Davide Massone e il suo amico toaku_mocs hanno mostrato le proprie creature create con pezzi prettamente Bionicles.

Anche i ragazzi di Spare Parts rappresentati da Mattia Careddu, bruh_i0nicles e dv_mocs ci hanno fatto vedere cose eccelse. Godetevi la galleria.

Per quanto riguarda la parte delle opere, il nostro viaggio termina quì, quindi vi consiglio di seguirmi al piano superiore per incontrare le tante attività sia ludico che commerciali offerte, tra le quali quelle di Brick dal Point con lo sfuso più bello che ci sia ed un sacco di minifigures ed animaletti fantastici. Anche i ragazzi di Fotografia costruttiva hanno dato la possibilità a grandi e piccini di cimentarsi in fotografie particolari, grazie ad alcune scenette create per essere fotografate semplicemente con un cellulare.

Insomma, non c’è stato un solo momento in cui ci si poteva annoiare. A Gardone Riviera e soprattutto con Oriente in bricks non ci si è potuti annoiare nemmeno per sbaglio.

Come ultima cosa, vorrei spendere due parole per l’associazione Franciacorta Bricks APS. Ragazzi siete stati fantastici. Ci avete coccolati, viziati, sfamati, riempiti di birre, caffè, aperitivi e torno a casa veramente molto soddisfatto della vostra accoglienza. Ottimo lavoro!