MONTANARO BRICK 3

Domenica 30 marzo 2025 si è tenuta la terza edizione del Montanaro Brick, evento organizzato da Oltre Brick. Trattasi di una manifestazione immersa nel territorio canavesano alla quale partecipo sin dal principio con l’apporto delle mie opere. Il primo anno avevo portato una città con 4 metri quadri di superficie occupata, caratterizzata da solo opere di mie crazione. Non troverete nemmeno un solo edificio che appartiene a set ufficiali LEGO®. Nella seconda edizione ho mostrato la mia fatica più recente, ovvero La rivincita del dragone e questa volta è stato il turno del diorama fantasy intitolato Towerdge.
Quest’ultimo è il più vecchio dei tre, ma ciò non toglie che piace moltissimo ai bambini e quando mi chiedono di portarlo da qualche parte, difficilmente dico di no. Per l’occasione l’ho persino restaurato, aggiungendo mezzo metro lineare di superficie occupata. In questo diorama racconto la classica storia delle forze del bene (gli ELVES®) che si oppongono all’invasione di quelle del male. Queste sono rappresentate da un’armata presa in prestito dai cattivi dei Nexo Knight® che schiavizzano gli orchetti per poi continuare l’incursione in territorio elfico.

Toweredge di Giuseppe Fraccalvieri

Toweredge di Giuseppe Fraccalvieri

Toweredge, il veliero elfico.


Toweredge, il villaggio degli orchetti dominato dalle alte torri grigie
Presente con me per tre edizioni consecutive, c’era anche Andrea Caboni che ha portato come suo solito le attività per intrattenere i più piccoli racchiuse sotto il marchio Andrea Brickoso, ma non solo. Ovviamente ha esposto la sua proposta IDEAS® intitolata Naples Corner. Trattasi di un’opera ricca di colori che rappresenta in maniera precisa uno scorcio qualsiasi della città partenopea. Pensate che ha già raggiunto più di 4000 voti e potrete aggiungervi alla lista dei votanti al seguente link.



Inoltre, ci ha mostrato la sua opera più recente che narra una storia di pirati che tentano un assalto presso un forte pieno di dobloni d’oro situato su di uno sperduto isolotto dei caraibi. Riusciranno i predoni a penetrare nella fortezza, lo saprete soltanto vedendolo con i vostri occhi.

A proposito di IDEAS, mi stavo dimenticando di dirvi del mio Jack and the beanstalk, ovvero la favola di Jack ed il fagiolo magico raccontato con i mattoncini. Come Andrea, anche io ho voluto mettermi alla prova e sottopormi al giudiuzio del pubblico della famosa piattaforma. Pertanto ho colto l’occasione di questo evento per portarlo un po’ in giro nella speranza di raccogliere consensi.
Nel momento in cui sto preparando questo pezzo, mi mancano una manciata di voti per arrivare a mille, quindi se qualcuno fosse interessato a scoprirne di più, vi metto il link e magari, qualora vi piacesse, lasciate anche il vostro voto, è gratuito.


Come si dice di solito? Se hai fatto trenta a questo punto puoi fare anche trentuno. Rimanendo in argomento, vi segnalo quindi anche l’opera di Davide Dioguardi presente sia a Montanaro che su IDEAS, perciò vi consiglio di lasciare un voto anche a questo simpatico costrutttore che ha preparato un ottimo diorama in stile medioevale/fantasy che vi farà innamorare al primo sguardo. Per votare il suo THE WOLF’S ROCK il link che vi serve è questo.

Insieme a Davide, quest’anno è arrivato un consistente numero di appartenti al Piemonte Brick LUG capitanato da Silvia Grillo. L’associazione piemontese ci ha portato ad ammirare la sua più recente collaborazione intitolata Tumbler Multiverse Project What if.
Sostanzialmente, i soci si sono prodigati nel creare versioni alternative della celebre Tumbler del set 76239 di Batman. Pertanto si è potuto ammirare questa fantastica auto in livree differenti ed ispirate ad altre saghe tv e/o fumettistiche. Non contenti, hanno anche accompagnato i modelli con le minifigures più idonee per rappresentare il cartoon o il film o la serie tv che la variante omaggia.












Il LUG piemontese, inoltre, ci ha mostrato un piccolo assaggio delle loro opere, pertanto abbiamo potuto ammirare un villaggio medioevale, una collezione di Harry Potter, astronavi e mezzi da lavoro ed anche la celebre variante in stile Alien del set 31162.





Per quanto riguarda il tema MONSTER, il rinnovato diorama di Daniele Rosa, conosciuto nel mondo AFOL come “Il Pasticcino”, ha fatto gli onori di casa con una miriade di scheletri, zombies e creature mostruose che hanno appestato in ogni dove la sua opera. Molto bella è la nuova chiesa parzialmente diroccata che troneggia al centro. Ovviamente il suo è sempre un cantiere a cielo aperto, quindi chissà cosa ci riserverà per il futuro il nostro beniamino dei bambini.



Il record del diorama più immenso della fiera è certamente assegnato alla famiglia Nova. Diego e la moglie hanno rappresentato un’intensa battaglia tra due fazioni, scaturita da un semplice malinteso per la disputa di un torneo medioevale, laddove gli invasori hanno deciso di attaccar briga per il semplice fatto di non essere stati invitati alla competizione dell’anno.
Nella foto che segue, noterete quanto è lunga e larga la tavola che la coppia ha occupato con la propria opera. Si possono scorgere ampie mura, persino una torre di Rapunzel e dei cavalieri improbabili quali i Minions alle prese con il torneo.




In rappresentanza del LEGO di una volta, quello che definiremo “vintage” c’erano Guido Giaretto e Lucia con un diorama ferroviario realizzato solo con mattoncini di tipo classico, quindi precedenti all’era dei nuovi pezzi come i curved, i wedge ecc. Tra l’altro, rispetto alle passate esposizioni ho notato che ha apportato molte migliorie e nuove costruzioni quale il camping, la caserma dei pompieri, la stazione di servizio ecc. La foto che ho scattato del suo diorama sembra presa da un catalogo LEGO degli anni 60.



Quando si va in visita ad una fiera di mattoncini, spesso ci si imbatte anche in bellissime fotografie a tema. Il carissimo Filippo Sartoris si è occupato di portare alcuni scatti suoi e dei propri amici. Nella galleria che segue, potrete osservarne alcuni. Le prime quattro fotografie sono create da lui, mentre per quelle che seguono, i crediti del fotografo sono facilmente leggibili sul mio scatto fotografico.









Il Montanaro Brick è un evento che da spazio ai giovani e soprattutto alle famiglie, tanto è vero che adesso spenderò alcune parole su questo argomento. Vorrei cominciare con Giorgio Comacchio, un ragazzo dal talento emergente che ha portato quasi una decina di piccole opere ed una rivisitazione di una classica città realizzata con set ufficiali, ma con un occhio di riguardo ai particolari.
Infatti di questa vorrei segnalare l’asfalto della via centrale, la cui tecnica è realizzata in SNOT, cioè con gli STUD non rivolti in alto, ma in questo caso di lato. Grazie a questa soluzione è riuscito a rappresentare le indicazioni orizzontali, quelle che di solito vengono verniciate sull’asfalto. Con la stessa tecnica è riuscito a “distruggere” parte della strada per rappresentare dei lavori di scavo. Date un’occhiata alle due fotografie che seguono per farvi un’idea di quello che sto scrivendo.


Tra gli altri giovani segnalo la città di Gabriele Nesta anch’essa caratterizzata da set ufficiali, ma tra le più grandi presenti in fiera.

Vi stavo dicendo prima che a Montanaro le famiglie hanno un trattamento speciale, infatti una che non manca mai è quella di Gianni Gaio che ci ha portato alcuni modellini ispirati al celebre T1 VW e una rappresentrazione del Jurassik Park, mentre i Bocco hanno esposto una ordinatissima cittadina Friends ®. Mentre i padroni di casa, ovvero i Guain, hanno rappresentato in mattoncini una delle loro passioni reali, ovvero i cavalli, pertanto sul loro tavolo c’era un maneggio in stile Friends.




Non mi resta che segnalare la presenza di moltre altre famiglie locali che, volendo anche loro far parte dell’evento, hanno esposto con gioia le proprie collezioni e diorami. Vi rimando alle ultime fotografie che seguono e non mi rimane che darvi appuntamento all’anno prossimo.





