INTERVISTA ESCLUSIVA AI DESIGNER DI RIVENDELL 10316

INTERVISTA ESCLUSIVA AI DESIGNER DI RIVENDELL 10316

Chris e Wes sono rilassati, sorridenti, disponibili. Sembrano non avvertire il fermento e la tensione che vibrano tra le pareti del prestigioso LEGO® Store di Via Tomacelli, nel pieno centro di Roma, a due passi da Piazza di Spagna.

Eppure non parliamo di due turisti qualsiasi. Chris e Wes, che di cognome fanno rispettivamente Perron e Talbott, sono tra i più ammirati e invidiati dell’intero mondo AFOL.

Perché?  Perché questi due semplici e affabili ragazzi sono tra i migliori designer LEGO®…designer del team che ha realizzato il meraviglioso set 10316 Rivendell.

Incontrarli è stato semplice quanto emozionante. Un’esperienza resa ancor più facile dalla cordiale accoglienza di tutto lo staff e dal supporto di LEGO® Italia nella persona di Marco Visentin.

Lo ammetto, a tratti l’euforia ha superato la professionalità e non solo per l’esclusiva possibilità (di cui ringraziamo) che da Billund ci è stata concessa, ma perché questo set rappresenta davvero – per chi scrive – l’apice di quanto si sperava potesse entrare in una scatola dal logo che racconta una filosofia: LEG GOT, gioca bene. Ed è quello che farò montando e toccando questo set.

Sorrisi, qualche foto, qualche autografo al bambino che alberga (e spero albergherà sempre) in me e poi via con l’intervista.

Ragazzi, la prima domanda nasce dal cuore: perché avete scelto proprio Rivendell tra tutte le abientazioni della Terra di Mezzo?

Quando vedi l’inizio del viaggio della Compagnia dell’Anello, è il posto in cui tutti i personaggi si riuniscono per la prima volta: serviva un posto iconico in cui tutte le minifigure della Compagnia fossero insieme e Rivendell era il posto adatto in questo senso, un luogo bellissimo pieno inoltre di una miriade di dettagli.

Potete dirci qualcosa sulla genesi delle nuove foglie che debuttano in questo set?

Si tratta di un pezzo che altri avevano ideato ed è stato per un po’ “nel cassetto”, in attesa del momento per usarlo. Rivendell, data la sua iconografia ben resa dal film, si è rivelato il set adatto.

Qual è stata la parte più dura da realizzare?

Senza dubbio il gazebo, in particolare la cupola sopra la forgia. non perché non avessimo idee su come realizzarla ma perché arrivare a creare un edificio stabile che potesse incorporarla, mantenendo al contempo un alto livello di dettaglio, ha richiesto molti tentativi.

Quanto tempo ha richiesto la creazione di questo splendido set?

Dal settembre 2021 ad aprile/maggio 2022, circa sette mesi in totale.

…Non molto tempo per un’opera che ritengo davvero eccezionale. Mi incuriosisce sapere se avevate già lavorato insieme per altri progetti e set.

No, non avevamo mai lavorato insieme per specifici progetti ma ci siamo confrontati costantemente nel tempo e siamo amici, senza dubbio un vantaggio. È davvero divertente pensare che sia stato proprio questo il primo progetto a cui abbiamo davvero lavorato in team.

Avete lavorato a tutti gli scenari e gli ambienti del set insieme o ci sono stati scorci a cui ha lavorato uno solo di voi specificamente?

C’era un modello “master” a cui lavoravamo insieme, eravamo in tre. Poi poteva accadere che qualcuno lavorasse a un dettaglio individualmente, ma l’applicazione al modello avveniva sempre in compresenza, in modo che il risultato finale potesse essere perfezionato al meglio.

Siete originariamente fan di LOTR o questo è stato il vostro primo approccio al mondo di Tolkien?

Eravamo e siamo assolutamente due grandissimi fan di LOTR, in assoluto un sogno che si è avverato e uno dei nostri obiettivi dal momento in cui abbiam iniziato a fare il designer per la Lego. Io (Wes, NDR)avevo tutti i set della serie. Siamo molto fortunati ad aver raggiunto questo obiettivo. Una grandissima soddisfazione.

Credete che questo set possa bastare a saziare la sete degli appassionati LEGO® LOTR o credete possano/debbano essercene altri?

Non sta a noi decidere se ci saranno altri nuovi LOTR sets. in ogni caso ci speriamo se dipendesse da noi, faremmo solo quello (un sorriso sognante affiora, e io spero NDR)…ma ovviamente non possiamo parlare di progetti futuri di LEGO®.

Ripongo il registratore. Mi soffermo sui volti di questi ragazzi. Si direbbe che siano protagonisti di un lungo viaggio, un viaggo alle pendici del Monte Fato. E che dalle loro mani sia nato un TESSORO.

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