LEGO® Dreamzzz 71453 – Izzie e il coniglio Bunchu – Recensione
La nuova serie Dreamzzz sembra sia il vero primo passo di LEGO® verso il riavvicinamento concreto ai bambini e alla giocabilità dei set.
Il coniglio Bunchu è uno dei massimi rappresentanti della giocabilità, soprattutto dopo aver guardato la serie tv.
Le dimensioni della scatola sono le classiche ma la vera parte interessante è lo spoiler che si trova nel retro, e cioè il fatto che ci possano essere due possibilità di attrezzare Bunchu con un paio di pattini dotati di razzi propulsori o un bel paio di ali d’ape.
Una volta aperta la scatola troviamo tre sacchetti e le istruzioni che invece di avere la classica immagina del set sulla copertina, ne hanno la versione a disegnata in stile fumettistico.
Molto interessante questa soluzione
Un altro elemento interessa è la mancanza di stikers e di alcuni pezzi stampati.
Prima di iniziare la costruzione del grande coniglio andiamo a sistemare gli altri personaggi come Izzie dalla chioma brillante, dotata di coprispalle, spada e clessidra, il coniglietto Bunchu in versione mini e il mostriciattolo con tanto di retino per acchiappare il piccolo.
I primi passaggi sono per la costruzione del busto del coniglio. Si possono intuire fin da ora i movimenti possibili per Bunchu.
Molto interessante l’utilizzo del copri ruota come base del collo, lineare e pulita.
Al centro del petto abbiamo il tile round 2×2 con disegnata la clessidra che abbiamo già visto in quella in mano a Izzie.
I successivi compongono la testa del coniglio.
Anche il montaggio del capo avviene tutto attorno ai perni che permettono gli snodi.
Simpatica la resa delle basette con i brick rounded curved top 1×1, soprattutto i colori che riprendono i dettagli di Bunchu.
Vedere montate le due orecchione del coniglio danno sicuramente una gran soddisfazione e di leggerezza.
Dopo l’incastro di entrambe la costruzione rallenta naturalmente perché il bambino che è in noi vedrà in quale posizione staranno meglio oppure si proverà a sistemarle nella stessa maniera in cui sono raffigurate sulla scatola.
La carrellata sui vari step che portano alla sistemazione degli arti inferiore ha bisogno di ben poche parole.
Pochi passaggi, ovviamente ripetuti vista la specularità delle gambe, che però danno spunti e fanno sì che il divertimento inizi ancora prima di terminare il tutto.
I brick rounded curved top 1×1 che avevamo visto prima li ritroviamo ora, utilizzati per le dita dei piedoni mantenendo quindi i riferimenti cromatici di alcuni punti del manto.
Dopo le gambe e i piedoni è il turno delle braccia e della coda.
Come visto su viene rispettata la cromia dei dettagli del manto in ogni elemento.
I cerchioni delle ruote sono utilizzati come bracciali aggiungendo un ulteriore tocco di grandezza al coniglio.
Ecco che arriviamo alle pagine delle istruzioni di cui avevamo fatto accenno all’inizio di questa recensione.
Ci troviamo davanti ad una scelta. Abbiamo la possibilità di decidere se dotare il coniglio di un bel paio di pattini a reazione, o un paio d’ali con tanto di pungiglione d’ape.
Una volta presa la decisione basta prendere la pagina di riferimento e riprendere il montaggio.
Seguendo l’ordine delle pagine costruiamo i pattini a reazione, senza dimenticare i guanti .
Il montaggio è semplicissimo, intuitivo e pur utilizzando pochi pezzi ha un’ottima resa oltre che una fantastica giocabilità.
Anche l’opzione ape è altrettanto semplice.
Non manca nulla , le antenne, il pungiglione e le ali. Quest’ultime diventano una base d’appoggio per la minifigure di Izzie che può guidare il suo grande Bunchu.
I pezzi per i pattini e per l’ape sono all’incirca gli stessi salvo alcune eccezioni. Questi sono l’esempio lampante di come con la fantasia si può fare tanto.
Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.