In occasione del 4 Maggio, lo Star Wars Day, è stata finalmente rilasciata la nuova modalità dedicata a Guerre Stellari, per l’occasione abbiamo potuto fare un rapido viaggio su LEGO Fortnite Star Wars!
Aggiunte estetiche
Partiamo subito con le nuove skin in formato Minifigures per la modalità LEGO, quello che salta subito all’occhio è che non sono presenti (almeno per la versione che abbiamo potuto provare) skin dedicate al periodo prequel: niente personaggi dagli Ep. I al III insomma.
Tutti i personaggi sono fedelissimi alle loro controparti in ABS, con tanto di mantelli che replicano in digitale le texture del tessuto non tessuto tipico delle versioni LEGO originali.
Oltre alle Minifigures, sono presenti anche i consueti oggetti personalizzabili di Fortnite, come il piccone, le animazioni o la texture decorativa dei veicoli./
In esclusiva per la modalità LEGO sono stati anche creati pacchetti di costruzioni dedicati al mondo di Star Wars, elementi decorativi e strutture che riprendono si il lato imperiale che quello ribelle.
Le nuove aggiunte in gioco
Appena entrati nel nostro mondo di gioco di LEGO Fortnite, verremmo accolti dalla Capitana Bravara presso il nostro villaggio, sarà lei a introdurci brevemente alle nuove aggiunte a tema Star Wars in questa modalità.
La Capitana Bravara ci fornirà un binocolo (uguale identico a quello originale LEGO per Minigirues) speciale che ci indicherà la posizione delle basi ribelli e imperiali nascoste in tutta la mappa di gioco.
Dopo l’aggiornamento a tema Star Wars infatti, la nostra mappa di gioco ora sarà popolata da insediamenti pattugliati da Stormtrooper e soldati Ribelli. In entrambi i casi è possibile esplorare, raccogliere risorse e anche combattere presso questi nuovi luoghi.
Per far partire la Quest principale della modalità Star Wars, dovremmo raggiungere il luogo di schianto della Capitana Bravara.
Qui, missione dopo missione, andremo a costruire ed espandere il nostro quartier generale ribelle. Mano a mano che l’avamposto crescerà, sempre più personaggi verranno ad abitare nell’insediamento.
Le missioni per poter espandere il quartier generale sono piuttosto semplici, almeno inizialmente. Costruisci l’edificio, ripulisci la radura, raccogli tot materiali… Andando avanti con le missioni, verranno sbloccati sempre più elementi e strumenti a tema Star Wars, come i blaster, i detonatori termici e per finire, le spade laser.
Le spade laser sono sicuramente le armi più potenti di questa modalità, in grado di sconfiggere in un colpo solo tutti i nemici di rango base, gli ufficiali imperiali risulteranno più resistenti e serviranno due o tre colpi per riuscire a sconfiggerli.
Una modalità non proprio bilanciata
Oltre agli accampamenti di “superficie”, in tutta la mappa sono presenti anche bunker sotterranei, dei veri e propri dungeon dove bisognerà sconfiggere tutti i soldati imperiali presenti al loro interno per poter raggiungere l’uscita dove sono presenti ricompense di vario tipo.
Se volete cimentarvi in questo tipo di avventure, ricordatevi di riposare sempre nei letti presenti in queste strutture per poter creare un checkpoint.
Come detto prima, la spada laser è si l’arma più forte e che riesce a sconfiggere in un colpo solo la maggior parte dei nemici, ma ovviamente non vi rende invulnerabili. Nei dungeon (ma anche negli accampamenti più popolosi della superficie) sono presenti tanti, tanti nemici e rimanere accerchiati è un attimo.
In più, la spada laser, a differenza della sua controparte filmica o di un qualsiasi altro videogame a tema Star Wars, non permette di poter deviare i colpi di blaster.
Aggiungendo il fatto che gli ufficiali infliggono anche più danno degli Stormtrooper classici e sono molto più precisi della fanteria normale, bisogna sempre stare attenti a dove si trovano i vari nemici nei paraggi.
Conclusioni sulla modalità Star Wars
Queste nuove aggiunte a tema Star Wars nel mondo di LEGO Fortnite sono sicuramente belle da vedere, meno interessanti da provare. Il fatto che il mondo di gioco sia sempre lo stesso della modalità sopravvivenza di base non aiuta per nulla nell’immersione di gioco. Il giocatore può trovarsi a dover affrontare un lupo o un orso e subito dopo trovarsi degli Stormtrooper nel mezzo del nulla, magari rimasti bloccati dentro a un cespuglio per sbaglio come è capitato a me.
La gestione degli scontri a fuoco poi non risulta per nulla bilanciata, come già espresso in precedenza. Se possedete solo armi da mischia e i nemici da affrontare sono numerosi, l’unica scelta possibile per rimanere in vita è quella di affrontarli uno alla volta con calma… oppure di fuggire.
Se avete un blaster o altre armi da fuoco, la situazione è leggermente migliore, ma le munizioni terminano in fretta e dovrete presto trovare un nuovo blaster da utilizzare. Insomma, una buona e interessante iniziativa che però ha bisogno di diversi miglioramenti.
Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine la possibilità di poter accedere ad alcuni contenuti digitali. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.
LEGO Fortnite Star Wars – Tutte le novità
In occasione del 4 Maggio, lo Star Wars Day, è stata finalmente rilasciata la nuova modalità dedicata a Guerre Stellari, per l’occasione abbiamo potuto fare un rapido viaggio su LEGO Fortnite Star Wars!
Aggiunte estetiche
Partiamo subito con le nuove skin in formato Minifigures per la modalità LEGO, quello che salta subito all’occhio è che non sono presenti (almeno per la versione che abbiamo potuto provare) skin dedicate al periodo prequel: niente personaggi dagli Ep. I al III insomma.
Tutti i personaggi sono fedelissimi alle loro controparti in ABS, con tanto di mantelli che replicano in digitale le texture del tessuto non tessuto tipico delle versioni LEGO originali.
Oltre alle Minifigures, sono presenti anche i consueti oggetti personalizzabili di Fortnite, come il piccone, le animazioni o la texture decorativa dei veicoli./
In esclusiva per la modalità LEGO sono stati anche creati pacchetti di costruzioni dedicati al mondo di Star Wars, elementi decorativi e strutture che riprendono si il lato imperiale che quello ribelle.
Le nuove aggiunte in gioco
Appena entrati nel nostro mondo di gioco di LEGO Fortnite, verremmo accolti dalla Capitana Bravara presso il nostro villaggio, sarà lei a introdurci brevemente alle nuove aggiunte a tema Star Wars in questa modalità.
La Capitana Bravara ci fornirà un binocolo (uguale identico a quello originale LEGO per Minigirues) speciale che ci indicherà la posizione delle basi ribelli e imperiali nascoste in tutta la mappa di gioco.
Dopo l’aggiornamento a tema Star Wars infatti, la nostra mappa di gioco ora sarà popolata da insediamenti pattugliati da Stormtrooper e soldati Ribelli. In entrambi i casi è possibile esplorare, raccogliere risorse e anche combattere presso questi nuovi luoghi.
Per far partire la Quest principale della modalità Star Wars, dovremmo raggiungere il luogo di schianto della Capitana Bravara.
Qui, missione dopo missione, andremo a costruire ed espandere il nostro quartier generale ribelle. Mano a mano che l’avamposto crescerà, sempre più personaggi verranno ad abitare nell’insediamento.
Le missioni per poter espandere il quartier generale sono piuttosto semplici, almeno inizialmente. Costruisci l’edificio, ripulisci la radura, raccogli tot materiali… Andando avanti con le missioni, verranno sbloccati sempre più elementi e strumenti a tema Star Wars, come i blaster, i detonatori termici e per finire, le spade laser.
Le spade laser sono sicuramente le armi più potenti di questa modalità, in grado di sconfiggere in un colpo solo tutti i nemici di rango base, gli ufficiali imperiali risulteranno più resistenti e serviranno due o tre colpi per riuscire a sconfiggerli.
Una modalità non proprio bilanciata
Oltre agli accampamenti di “superficie”, in tutta la mappa sono presenti anche bunker sotterranei, dei veri e propri dungeon dove bisognerà sconfiggere tutti i soldati imperiali presenti al loro interno per poter raggiungere l’uscita dove sono presenti ricompense di vario tipo.
Se volete cimentarvi in questo tipo di avventure, ricordatevi di riposare sempre nei letti presenti in queste strutture per poter creare un checkpoint.
Come detto prima, la spada laser è si l’arma più forte e che riesce a sconfiggere in un colpo solo la maggior parte dei nemici, ma ovviamente non vi rende invulnerabili. Nei dungeon (ma anche negli accampamenti più popolosi della superficie) sono presenti tanti, tanti nemici e rimanere accerchiati è un attimo.
In più, la spada laser, a differenza della sua controparte filmica o di un qualsiasi altro videogame a tema Star Wars, non permette di poter deviare i colpi di blaster.
Aggiungendo il fatto che gli ufficiali infliggono anche più danno degli Stormtrooper classici e sono molto più precisi della fanteria normale, bisogna sempre stare attenti a dove si trovano i vari nemici nei paraggi.
Conclusioni sulla modalità Star Wars
Queste nuove aggiunte a tema Star Wars nel mondo di LEGO Fortnite sono sicuramente belle da vedere, meno interessanti da provare. Il fatto che il mondo di gioco sia sempre lo stesso della modalità sopravvivenza di base non aiuta per nulla nell’immersione di gioco. Il giocatore può trovarsi a dover affrontare un lupo o un orso e subito dopo trovarsi degli Stormtrooper nel mezzo del nulla, magari rimasti bloccati dentro a un cespuglio per sbaglio come è capitato a me.
La gestione degli scontri a fuoco poi non risulta per nulla bilanciata, come già espresso in precedenza. Se possedete solo armi da mischia e i nemici da affrontare sono numerosi, l’unica scelta possibile per rimanere in vita è quella di affrontarli uno alla volta con calma… oppure di fuggire.
Se avete un blaster o altre armi da fuoco, la situazione è leggermente migliore, ma le munizioni terminano in fretta e dovrete presto trovare un nuovo blaster da utilizzare. Insomma, una buona e interessante iniziativa che però ha bisogno di diversi miglioramenti.
Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine la possibilità di poter accedere ad alcuni contenuti digitali. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.