LEGO Icons 10338 Transformers Bumblebee – La recensione
- By: Francesco Frangioja
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LEGO ha da poco presentato il set LEGO Icons 10338 Transformers Bumblebee (ve ne abbiamo parlato in questo nostro articolo) e Brick.it Magazine è già in grado di recensirlo per voi.
Il set LEGO Icons 10338 Transformer Bumblebee sarà disponibile per gli iscritti al programma LEGO Insiders a partire dal prossimo 1° luglio e per tutti dal successivo 4 luglio, al prezzo di € 89,99.
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Laddove possibile, confronteremo il nuovo set con quello precedente dedicato al comandante degli Autobot, Optimus Prime, il set LEGO Icons 10302 Optimus Prime del 2022 e del quale vi abbiamo parlato in questo nostro articolo di allora.
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Indice dei contenuti
La scatola
La scatola del nuovo set LEGO Icons 10338 Transformers Bumblebee contiene 10 buste numerate, il libretto di istruzioni e il foglietto con i pochissimi adesivi: la targhetta espositiva con le informazioni sul “vero” Bumblebee, le due targhe del “veicolo” e due adesivi per il paraurti posteriore.
Purtroppo, diversamente da quella del set del suo predecessore, il libretto delle istruzioni e il foglietto degli adesivi NON sono stati chiusi in una custodia di cartoncino.
Le istruzioni
Le istruzioni contengono, oltre ovviamente a tutti i passaggi per costruire il set, anche tutta una serie di riferimenti al personaggio “reale” e al processo di design del set.
Di quando in quando, nel corso dello svolgersi dei passaggi, nelle pagine delle istruzioni sono stati aggiunte delle note che raccontano dei elementi progettati e prodotti appositamente o che svelano il “perché” delle scritte e dei simboli inclusi negli adesivi.
La costruzione
Il processo di costruzione del set LEGO Icons 10338 Transformers Bumblebee è impostato per arrivare alla fine avendo costruito Bumblebee in versione auto, un bel Maggiolino Volkswagen, proprio come lo abbiamo visto nello spin-off a lui dedicato.
Terminata anche la costruzione del suo blaster e della targhetta espositiva, le pagine finali del libretto di istruzioni ci mostreranno come trasformare Bumblebee da auto a robot (e ovviamente viceversa).
Busta “1”
Si inizia ovviamente con la busta “1”, che contiene tutti gli elementi per costruire il “piede” destro, nonché la parte destra del “vano bagagli” anteriore.
La costruzione è piuttosto semplice, nonostante il numero cospicuo di pezzi richiesti per portarla a termine.
Busta “2”
La busta “2” contiene i pezzi per costruire il “piede” sinistro (nonché la parte sinistra del “vano bagagli” anteriore). La costruzione è del tutto simmetrica a quella della controparte, soprattutto per quanto riguarda la semplicità.
Per la versione “vettura” di Bumblee i Designer LEGO hanno fatto progettare e sviluppare un nuovo pezzo specifico, necessario per riprodurre il passaruota.
Busta “3”
La busta “3” contiene gli elementi per costruire quelle che saranno le gambe del robot e che nella versione “auto” costituiscono il pianale/telaio.
Il processo di costruzione è molto LEGO Technic ma anche piuttosto semplice. Anche per questa sezione sono stati impiegati elementi sviluppati appositamente per questo set (ma che saranno sicuramente utilizzati in vari altri, futuri set).
Inoltre, si inizia a costruire il “cuore” del set, ovvero il sistema di articolazioni che permetterà di far letteralmente raggomitolare il robot quando deve trasformarsi in auto. Una volta ultimati i passaggi riguardanti la busta “3”, si passa a unire il modulo appena terminato con quello dei “piedi”/”vano bagagli”
Nulla di particolare da segnalare per quanto riguarda la costruzione, semplice come quella dei passaggi precedenti, fatto salvo forse per quanto riguarda la “resistenza” al movimento da parte dei nuovi elementi: d’accordo che questa parte servirà letteralmente a tenere in piedi il robot, ma forse un filo meno di resistenza/attrito sarebbe stato certamente meglio.
Busta “4”
Gli elementi della busta “4” ci servono per costruire la prima parte del “busto”, che coincide con l’abitacolo della “vettura” e che “nasconde” gli agganci per le articolazioni delle “braccia”, ciascuna delle quali sarà costituita dalla parte della fiancata che termina con i passaruota dell’assale posteriore, ma le vedremo nel dettaglio nei passaggi successivi.
La busta contiene un doscreto numero di pezzi ma di nuovo, la costruzione procede semplice e fluida
Busta “5”
La busta “5” include gli elementi grazie ai quali possiamo ultimare il “busto”/”abitacolo”. Arrivati a questo punto, le istruzioni mostrano anche come rannicchiare la struttura di quella che sarà il busto del robot e ottenere così l’abitacolo della vettura.
I Designer LEGO ci danno a questo punto la facoltà di scegliere se costruire la versione “pulita” del tetto della vettura oppure se inserire un tile 2×2 recante la stampa del simbolo degli Autobot.
Busta “6”
Assemblando gli elementi inclusi nella busta “6” ci troveremo con il “braccio” destro del robot pronto per essere unito al “corpo”, completando nel contempo la parte destra della “fiancata” destra della “vettura”.
Busta “7”
Proprio come per la parte iniziale dei “piedi”, anche la busta “7” richiede un assemblaggio degli elementi esattamente speculare a quello utilizzato per completare i passaggi della busta “6”, rendendo il modello sempre più completo.
Entrambe le “braccia”/”fiancate” si costruiscono senza particolari criticità o particolari intoppi.
Busta “8”
È la volta della testa e della copertura del vano motore posteriore di essere costruiti. La prima, realizzata e stampata in maniera del tutto analoga a quella realizzata per il set di Optimus Prime di cui sopra, si “nasconde” al posto del motore stesso
mentre il secondo andrà a proteggere la “schiena” del robot e a fare da supporto per il jetpack (che si ricava dal blocco del parabrezza anteriore, ma lo vedremo nei passaggi successivi), che grazie ai parabrezza stessi avrà l’aspetto delle piccole ali tipiche delle api.
Per quanto riguarda la targa, ci sono due tile 2×3 bianchi e altrettanti adesivi. Una targa reca la scritta “BMBL84” (abbreviazione di “BumbleBee 1984”) e si riferisce al cartone animato americano del 1984, l’altra invece ha la scritta “GLDBUG” (abbreviazione in questo caso di “Golden Bug”), che fa riferimento alla sua trasformazione e ricostruzione nella versione appunto Golden Bug vista nella serie animata.
Busta “9”
Ci spostiamo all’anteriore e con la busta “9” andiamo a costruire le due portiere (apribili)
e a completare il muso, costruendo 6 elementi simmetrici a due a due: le due parti superiori del cofano anteriore, le due parti inferiori del cofano stesso e le due parti del paraurti anteriore. Tutto doppio e diviso in due parti perché tutto il muso si trasformerà nei due piedi del robot e quindi, di fatto, il “davanti” deve potersi dividere esattamente a metà.
Il tutto è molto semplice da costruire, tanto che mentre si eseguono gli step di una parte, lavorando “a specchio”, si può costruire contemporaneamente anche la parte opposta.
Busta “10”
Ci avviciniamo al completamento del modello: mancano infatti da costruire solo la parte del parabrezza (che come anticipato sopra, diventerà il jetpack in forma di ali di ape) per completare la vettura, oltre naturalmente alle quattro ruote, il blaster e la targhetta espositiva.
La trasformazione auto-robot
Una volta ultimato il modello, avremo tra le mani il nostro amico Bumblebee in versione auto. È dunque arrivato il momento di vederlo trasformare nello spericolato robot senza paura che tutti conosciamo e amiamo. Per farlo, si potrà scegliere tra seguire le istruzioni cartacee come nel caso di Optimus Prime
oppure guardare i passaggi in un video appositamente creato dai Designer LEGO, “raggiungibile” tramite QR Code.
Qui sotto potrete trovare i passaggi (fotografici) della trasformazione da auto a robot.
Decisamente più complessa rispetto a quella da usare per la trasformazione da camion a robot di Optimus Prime, la procedura è un tantino macchinosa. Risente inoltre della particolare rigidità e resistenza dello snodo del modulo centrale, tanto che nel processo alcune parti si sono smontate. Niente di grave e tutto facilmente rimediabile, ma occorre dosare e mixare delicatezza e forza necessaria a ogni step.
Completata la trasformazione, possiamo “armare” il nostro eroe con il suo blaster
e fargli raggiungere il suo comandante e grande amico Optimus Prime, anche lui già in versione robot e armato di tutto punto!
La scala scelta per realizzare il modello in mattoncini di Bumblebee incluso nel set LEGO Icons 10338 Transformers Bumblebee è quella che lo pone nelle esatte proporzioni proprio rispetto al comandante degli Autobot, la stessa scelta adottata (più o meno) anche da Hasbro
Conclusioni
Cosa ci è piaciuto:
- Le proporzioni corrette rispetto al modello incluso nel set di Optimus Prime
- Elementi stampati con l’emblema degli Autobot
- Quando esposto, soprattutto in versione robot e se esposto accanto ad Optimus, fa la sua figura
- Testa e corpo sono ben proporzionati tra loro, anche meglio che nel set di Optimus
- È Bumblebee in versione G1
Cosa non ci è piaciuto:
- La trasformazione è parecchio macchinosa
- L’elemento centrale di snodo è davvero molto “duro” da azionare
- La versione “auto” non è molto riconoscibile in quanto Maggiolino Volkswagen
- La struttura della versione robot, soprattutto vista da dietro, è davvero molto scarna
Si ringrazia LEGO per aver fornito una copia recensione di questo set a Brick.it Magazine. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.