San Giorgio Canavese BrickExpo 2024

San Giorgio Canavese BrickExpo 2024

Il 5 e 6 ottobre si è tenuto il San Giorgio Canavese Brickexpo 2024 in provincia di Torino. Trattasi della decima edizione e come ogni anno aumentano i contenuti e le cose da fare e da vedere, perché il Brickexpo non è solo mattoncini, ma molto di più.

Infatti, oltre alle opere più belle del Piemonte, troverete molte altre che arrivano dalle regioni vicine, ma anche tantissime attività da fare e da vedere, come ad esempio spettacoli ed intrattenimento mucisale. Giochi da tavolo, videogiochi, cosplay, modellismo, fumetti autori e disegnatori e concorsi sono tutto ciò che fa da valore aggiuto ed hanno sempre preso con gli anni più piede e di fatti alcune stanno raggiungendo popolarità ed attirano interesse al pari delle opere in mattoncini.

Tutto questo lo potete trovare all’interno di una cornice favolosa, perchè a San Giorgio Canavese c’è un bel castello che ospita Il Brickexpo da ormai almeno cinque anni.

L’ingresso del castello di San Giorgio Canavese. Si ringrazia Ale Milani per la foto.

Essendo questo un blog che si occupa di mattoncini, passerei dunque ad analizzare meglio il contenuto all’interno delle sale del maniero.

Come prima cosa, vorrei mettere in risalto la presenza di molti giovani costruttori che hanno esposto opere proprie e spero di non averne dimenticato nessuno nell’elenco che sta per seguire: Christian Gaio (jurassik park), Francesco Gianaroli (già presente l’anno scorso con il suo diorama medioevale), Gian Lorenzo Telecco (nave da guerra), Sara Biroglio (ambientazione space in stile Friends), Enrico Micheletta Giot (mezzi blindati da guerra), Riccardo Sorri (specializzato con opere Bionicle), Samuele e Vania Falco (con un nuovo diorama pazzesco lui e opere in stile Friends/Princess lei) e Alessio Delle Donne con addirittura una proposta Ideas (“Bee happy” che potete votare quì). Quest’anno mi è sembrato giusto incoraggiare i giovani, pertanto godetevi la galleria che ho loro dedicato.

Dopo un primo assaggio delle giovani leve, adesso si parte con il descrivere le opere che mi hanno colpito dei più grandi, ma con il cuore di un bambino. Nella prima sala spiccavano fra tutti le opere di Fabio Ghillani che ci ha portato la ormai sua celebre MOC dedicata al libro di Pinocchio e la più recente incentrata su Alice nel mondo delle meraviglie.

Quest’ultima gli ha fatto guadagnare il titolo di BEST MOC all’ultima edizione del MEI di Verona non a caso, perchè è curata nei minimi particolri. Date un’occhiata ad esempio alle quattro colonne dove troverete dei riferimenti abbastanza riconoscibili della storia. Molte più fotografie le potrete trovare quì.

Opera di Fabio Ghillani

Il percorso procede nella sala successiva dove ad occuparla per intero si trova il diorama medioevale della famiglia Nova, capitanata dal mitico Diego. Questa sarà la quarta volta in cui mi imbatto nella loro opera e vi posso garantire che ad ogni occasione viene allestista in maniera differente, ma al San Giorgio Canavese Brickexpo, questi appassionati del tema non si sono risparmiati ed hanno esposto un diorama veramente immenso. Altre fotografie quì.

Il diorama della famiglia Nova

Nella sala successiva, faceva da padrone di casa Gianni Gaio con la sua officina specializzata in T1. Potrete perdere almeno mezz’ora davanti al suo diorma, cercando di osservare tutti i minuziosi dettagli che offre. Inoltre, il diorama è animato da simpatiche minifigures technic alle prese con le disavvanture più simpatiche. C’è persino qualcuno che soffre il mal d’auto, così viaggia con un bel secchio tra le braccia in caso di bisogno. Il resto delle fotografie le potrete recuperare quì.

Particolare dell’opera di Gianni Gaio

Luca Gaudenzi è un esperto di mezzi militari sia via terra che aerea e questa volta ci ha portato una piccola selezione dei suoi capolavori, tra le quali spiccavano le sue celebri Frecce Tricolori. Era stato al San Giorgio Canavese Brickexpo esattamente due anni fa e non vi nascondo che la sua presenza per me è stata una vera gioia.

Opere di Luca Gaudenzi

Una delle quote rosa emergenti e particolarmente dotate è Cristina Mattiazzo. Lei è specializzata in diorami in stile Star Wars e per l’occasione ne ha portati due: uno dedicato al pianeta degli Ewok e l’altro a Tatooine. I conoscitori delle due pellicole, rimarranno incantati nello scoprire tutte le scene che lei ha riprodotto in queste opere. La galleria completa dei suoi diorami la trovate quì.

Opera di Cristina Mattiazzo

Nella stessa sala c’era l’esperto in LEGO TECHNIC, il mitico Diego Curcio che questa volta si è guadagnato il PREMIUM BRICK della mia pagina (The Bricks Box), grazie all’ingegnoso sistema che ha utilizzato per la realizzazione dei meccanismi del suo orologio a pendolo. Potrete recuperare il video quì.

Il pendolo di Diego Curcio

Terminata la gita nel lungo corridoio dove c’erano tutti questi abili costruttori, si fa l’ingresso nella sala principale del castello ovvero quella dei ricevimenti, la più bella ed importante e non a caso il primo costruttore in cui ci si imbatte è proprio Davide Zen che come al suo solito ci ha meravigliati con le auto più belle mai realizzate con pezzi TECHNIC. Vi rimando alla mia galleria, qualora l’unica foto aggiunta nell’articolo non vi sia sufficiente per rifarvi gli occhi.

Opere di Davide Zen

Paloma Basile è un’altra AFOL femminile la quale ormai al San Giorgio Canavese Brickexpo è una presenza immancabile ed ogni anno ci stupisce col suo diorama orientale che aumenta sempre di più ad ogni edizione cui lei partecipa.

Opera di Paloma Basile

Di fronte a Paloma c’era un diorama in stile western, ma non fatevi ingannare, perché il Gamby (Michele Gambatesa, l’autore) ha voluto ricostruire una scena di un film ormai cult della saga di “Ritorno al futuro”. Sia per lei che per lo “Sceriffo” c’è una piccola galleria dedicata, qualora vogliate visionare più fotografie.

Opera di Michele Gambatesa, detto il Gamby

A Sandro Damiano che cosa gli si può dire quando ti porta un diorama medioevale ricco di particolari e tecniche sopraffine come quello che ho potuto ammirare nella stessa sala che ho condiviso con lui? Gli dici “COMPLIMENTI! Hai fatto un gran bel lavoro”. Si meriterebbe sicuramente un PREMIUM BRICK per questo, se non lo avesse già ricevuto in passato. Trovo che dopo il suo Winter Village, questo sia il suo diorama più ben riuscito. Vi consiglio di visionare le restanti fotografie e vedrete che non potrete che essere d’accordo con me.

Opera di Sandro Damiano

In mezzo a tante belle opere per me è stato un onore esserci col mio diorama giapponese ed anche con “Il mio wall è differente”, ma non mi dilungo ad annoiarvi, pertanto troverete la galleria dedicata da questa parte.

Opera di Giuseppe Fraccalvieri

Roberto Orsi, vincitore del PREMIUM BRICK della scorsa edizione, ci ha riproposto l’opera con la quale si era aggiudicato il riconoscimento ed è stata una bella fortuna per me averlo come vicino di banco, in maniera da potermi lustrare gli occhi tutte le volte che volevo e senza doverlo rincorrere per affrontare degli argomenti costruttivi. Altri minuziosi particolari li potrete recuperare quì.

Opera di Roberto Orsi.

Il titolo dell’opera più alta se l’aggiudica senza ombra di dubbio l’abile costruttore LegoMocLoc, (Alex Bonelli) grazie alla sua Orthanc, una novità in assoluto tra le sue proposte a tema Lord of the ring. Dalla fotografia si carpisce all’incirca la sua altezza. Oltre alla torre di Saruman ha portato altre delizie della saga di Tolkien e se vi va, le potrete recuperare tutte qua.

Orthanc di Alex Bonelli

Lo sapevate che avreste potuto incontrare i 2 pazzi per i lego? Nooo? Peccato per voi, perché Roberto Ceruti ha portato una novità assoluta per il San Giorgio Canavese Brickexpo. Trattasi di un’attrazione ambientata in una giungla dove le minifigures affrontano le acque con un canotto lungo un percorso accidentato e frequentato da animali feroci. Il tutto è condito con acqua vera ed effetti affascinanti da rendere l’atmosfera fumosa. La fotografia purtroppo non è in grado di rendere giustizia alla bellezza dell’opera, però ho preparato un video, pertanto non perdetevelo.

Opera di Roberto Ceruti

Marco Ferri è la prima volta che partecipa in persona con le sue opere al San Giorgio Canavese Brickexpo e per l’occasione ha inbandito una tavolata di MOC a tema vintage ed altre che rappresentano scene di pellicole cinematografiche. Inoltre, ha potuto addirittura fare la conoscenza di due cosplayers famosi per la loro recitazione nelle vesti di Bud Spencer e Terence Hill, i quali, simpaticamente, lo hanno riempito di sganassoni come solo i veri beniamini solevano fare nei loro film. Lui in compenso ha portato alcuni lavori che riguardano proprio le pellicole cult di quegli attori che tanto ci hanno fatto ridere quando eravamo bambini. L’intera galleria delle opere dedicate a Marco è quì.

Marco Ferri con Bud e Terence. Si ringrazia Marco Ferri per averci concesso l’utilizzo di questa bella foto

Marco Fanelli quest’anno si è aggiudicato il PREMIUM BRICK per aver realizzato una nuova giostra del suo Lunapark già spettacolare. Trattasi di una sorta di cappellaio matto farcito in abbondanza di movimenti. C’è il trenino che corre su dei binari posati lungo la tesa circolare del cappello, gli occhi che sembrano ipnotici ogni volta che volteggiano. Le braccia si agitano su e giù e si allunga persino la lingua, il tutto azionato con un solo motore. Mi devo proprio complimentare con lui perché è un lavoro ottimo e facilmente visionabile in questo video.

Marco Fanelli col PREMIUM BRICK

Inizialmente, Silvio Giovetti, uno degli organizzatori del Brickexpo, aveva deciso di lasciare posto agli altri espositori, però all’improvviso è tornato sui suoi passi e ho potuto godere della visione di alcune sue opere. Vi segnalo quelle piccoline dedicate alla televisione dove sono raccolte alcune scene iconiche tratte dalla pubblicità, dai film se non addirittura dai giochi a premi. Il resto delle fotografie, comprese quelle di una porzione dell’ormai celebre diorama ottocentesco è quì.

La ruota della fortuna di Silvio Giovetti

Un altro progetto IDEAS presente in esposizione era quello di Antonio Mortola. Trattasi di un acquario meccanico, pertanto grazie ad una manovella si possono muovere i pesciolini che sono raccolti all’interno. Nel caso vogliate dare una mano al simpatico ligure, il link per votare è questo.

L’acquario di Antonio Mortola

All’interno di un vero castello non ne potevano mancare delle riproduzioni in mattoncini, tanto è vero che sia il ligure che il suo amico di avventure, Andrea Caboni, ne hanno portato uno a testa e tra i due non saprei dirvi quale sia il più bello (quello di Antonio lo recuperate quì), ma dato che del primo ho scelto la fotografia dell’acquario vi beccate quella dedicata al castello innevato del secondo, la cui galleria la trovate da queste parti.

Il castello innevato di andrea Caboni

La torre civica di Savigliano creata da Fabrizio Lamberti è un ottimo esempio su come realizzare un tetto dalle forme sinuose ed ondulate, la cui tecnica sfrutta le particolarità arrotondate dei PLATE ROUND 1X2.

La torre civica di Fabrizio Lamberti

Massimiliano Bottaro ha creato una bella ambientazione invernale dove ha collocato il Winter Chalet di Sandro Damiano. Questa è la prima volta che lo vedo sistemato a dovere ed anzi l’opera in questione in questo caso viene addirittura valorizzata all’ennesima potenza. Anche il resto del diorama è per niente pacchiano, come spesso accade nei villaggi invernali organizzati un po’ alla rinfusa. Quì tutto ha un senso e lo scenario presentato appare credibile, con le sue cunette, il corso d’acqua con la cascata, i bambini che giocano con sci e snowboard, il treno che esce da una galleria e il piccolo ponticello che permette l’attraversamento del fiume. Tutto è posizionato a dovere e mi ricorda uno dei tanti paeselli montani che ho visto realmente in passato d’inverno, quando ancora preferivo ciaspolare sulla neve anzichè scrivere quatro frasi su di un computer.

Il villaggio invernale di Massimiliano Bottaro

Giorgio Tona ormai è un fuoriclasse, lo confermano opere come la nota proposta IDEAS della scena di Fantozzi che raggiunse 10.000 voti in pochissimi giorni (moc non presente al brickexpo) e quella del Flauto Magico che gli aggiudicò il PREMIUM BRICK nella scorsa edizione. Questa volta ha portato anche delle opere minori che rappresentano le copertine di alcuni dischi dei Pink Floyd. Li potete recuperare seguendo questo link (ci sono anche le foto di Massimiliano Bottaro).

Il flauto magico di Giorgio Tona

Uno bravo a realizzare scene di pellicole cult in pochissimi centimetri quadri è Edoardo Cavazzuti. Questa dell’immagine sottostante è facilmente indovinabile, ma le altre? Siete proprio sicuri di conoscerle? Cercatele qua e mettetevi alla prova. Nel link troverete anche alcune opere di Enrico Mora, pertanto vi segnalo quella che ha dedicato al Signore degli Anelli.

La piccola opera di Edoardo Cavazzuti
Moc di Enrico Mora

Alberto Micheli bissa la sua presenza al brickexpo, portando alcune novità con le sue maxifigures. Su di lui non mi dilungo molto, perché troverete una bella intervista che gli ho fatto per il prossimo numero del Brick.it Magazine (il numereo 23). Tra le tante opere, spicca la principessa Amidala, le altre le potete recuperare quì.

Amidala di Alberto Micheli

Il Gattiger di Lorenzo Brovia fa parte dei robot preferiti della mia infanzia e continuerà ad incantarmi tutte le volte che lo vedo, pertanto eccovi una bella foto e mi raccomando non sbavate sul vostro cellulare. Troverete altre sue creazioni precisamente su questa pagina.

Il Gattiger di Lorenzo Brovia

Simone Isaia ha abbandonato la famosa caserma dei pompieri che con Ario Gaviore ci hanno fatto ammirare nelle vecchie edizioni e si è dato ai castelli. La sua prima proposta in tema non si lascia disattendere. Come già ci ha abituati in passato, lui predilige i meccanismi dinamici, pertanto nella sua opera potrete ammirare il ponte levatoio che si abbassa e successivamente sollevarsi le grate di protezione, ma non finisce lì. Il costruttore mi ha stupito, perchè ad un certo punto ha preso un radiocomando in mano ed ha cominciato a smanettarlo, facendo così uscire una carrozza trainata dai cavalli, che pazzescamente ha percorso tutta la lunga rampa che fa da accesso al castello. Purtroppo mi sono dimenticato di girare un video, perciò vi dovrete accontentare delle mie fotografie.

Il castello di Simone Isaia

Fabio Perotti mi ha colpito per due diorami in scala Speed Champions. Esatto avete letto bene, la scala l’ho definita così, perché le auto utilizzate per narrare le sue storie hanno proprio quella dimensione. Il primo narra di una gara di rally dove le auto sollevano dei polveroni pazzeschi, mentre l’altra fa respirare l’atmosfera che ci può essere in una vera officina di appassionati di gare. C’è una buona cura nei dettagli, tanto che i più esperti possono notare persino dell’olio che cola da un’auto posta sopra un ponte da officina. Recuperatevi tutte le fotografie da questa parte.

L’officina di Fabio Perotti

Il Piemonte Brick Lug, oltre ad aver dato una mano costante nella gestione dell’evento all’interno della zona mattoncini ed aver curato i giochi per i bambini, ha portato in visione diverse collaborazioni. Una di queste è la ormai celebre HULKBUSTER Collaboration, dove ognuno di loro partecipa con una o più versioni della famosa armatura ideata da Tony Stark per catturare l’incredibile Hulk. La seconda partecipazione, riguarda una nuova proposta, dove i soci del LUG hanno costruito infinite varianti di Batmobili. Vi propongo una tra le più belle a mio giudizio, mentre le altre, insieme agli Hulkbuster li potrete recuperare seguendo questa freccia.

La Batmobile in versione Generale Lee

Dopo tantissimi anni di assenza, Mauro Vecchi è tornato al San Giorgio Canavese Brickexpo, portandoci le sue “minifigures” in scala ridotta, rispetto a quelle a tema Star Wars di Alberto Micheli, ma comunque molto belle. Tutti i particolari dei “torsi” sono realizzati senza ausilio di stampe e questa cosa non è semplice da rappresentare usando solo i mattoncini, complimenti al costruttore!

Harry Potter e MArchmellow di Mauro Vecchi

Per quest’anno è tutto, però vi consiglio di recuperare i miei vecchi pezzi sulle predenti edizioni nel caso l’evento vi abbia enstusiasmato.

San Giorgio Canavese Brickexpo 2023

San Giorgio Canavese Brickexpo 2022

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