LEGO® Architecture 21062 Fontana di Trevi: Intervista esclusiva alla LEGO Designer Mary Wilson.

LEGO® Architecture 21062 Fontana di Trevi: Intervista esclusiva alla LEGO Designer Mary Wilson.

Ragazzi ci risiamo, non mi sarei mai aspettato un susseguirsi di eventi così. Ma andiamo con ordine.

Appena qualche settimana fa avevo pubblicato nel nostro blog la recensione in anteprima del set LEGO® Architecture 21062 Fontana di Trevi. Ho personalmente recensito e che potete recuperare qui.

Il giorno fissato per il lancio globale era il 1 Marzo 2025, giornata segnata da un nuovo fantastico meet & greet italiano. Presente a questo evento c’era la giovane LEGO Designer del set LEGO® Architecture 21062 Fontana di Trevi.

Cosa è successo?

Sabato 1 Marzo la talentuosa Mary Wilson aspettava tutti gli appassionati, e AFOL, nel famoso e iconico LEGO Certified Store di Roma, di Via Tomacelli. Era li per scambiare qualche chiacchiera e certamente autografare le copie del suo nuovo set LEGO Architecture 21062 Fontana di Trevi. Tra l’altro mai location fu perfetta. Questo Store ha un gigantesco mosaico LEGO della Fonata di Trevi, ennesima icona romana, che fa da sfondo ad una location pazzesca.

Come vedremo, location che ha segnato indirettamente la carriera della giovane Mary Wilson.

Oltre a questo, un gadget esclusivo era lì ad attendere i primi 100 appassionati LEGO, futuri proprietari della nuova Fontana di Trevi LEGO. Il gadget, realizzato per l’occasione dal LEGO Certified Professional italiano, Riccardo Zangelmi, rappresenta una moneta LEGO simbolica.

Questo piccolo gadget omaggia le famose monetine lanciate nella Fontana di Trevi, ogni giorno, da migliaia di turisti in visita nella città eterna.

A questo punto, visto anche la mia recente recensione del set, non potevo assolutamente mancare. Un’intervista esclusiva per una giovane e talentuosa LEGO Designer dal forte animo artistico, piena di gioia, che ama moltissimo il suo lavoro nel Gruppo LEGO.

Prima di iniziare vorrei ringraziare LEGO Italia, nel nome di Chiara Bonavita, che mi ha concesso del tempo con la LEGO Designer. Ringrazio certamente anche Mary Wilson per la disponibilità e la gentilezza a partecipare a questa piccola intervista esclusiva.

Sabato 1 Marzo ore 10:00

Vi faccio una domanda, come iniziare una giornata se non nel verso…sbagliato? No, non sono certamente impazzito. Sabato 1 Marzo ha donato a tutti i romani, e a tutti i turisti in visita nella città eterna, una bellissima giornata di pioggia. Per un romano vissuto equivale sempre ad una giornata da incubo, anche durante il weekend.

Sono passato dal caldo soffocante dello scorso 6 Settembre, quando a Roma è passato a trovarci George Gilliatt per il suo set LEGO Harry Potter “La Tana”, ad una classica giornata tardo autunnale romana…ma di Marzo. Tralasciando varie vicissitudini per raggiungere Via Tomacelli, sono le ore 11:00 e finalmente sono arrivato allo Store. L’evento scorreva nel migliore dei modi, nonostante la giornata di pioggia. Ho avuto modo di scambiare qualche parola con Mary, al di fuori di questa intervista. Vista la giovane età, e per come ha lavorato su questo nuovo set LEGO Architecture, posso prevedere che ne sentiremo molto parlare in futuro. Passati i convenevoli, tempo di organizzarmi con la responsabile di LEGO Italia, e con Mary, ci mettiamo comodi, accendo il mio solito recorder e iniziamo con l’intervista.

Brick.it: Grazie mille Mary per averci concesso parte del tuo tempo qui a Roma per questa intervista. Raccontaci un po’ di te, del tuo rapporto con il mondo LEGO?

Mary Wilson: Ho sempre amato costruire set LEGO, ad esempio ho un set 3 in 1 in particolare, che ha come modello una macchina, un barca e un elicottero, che porto ovunque con me. Anche al college dove ho studiato product design, ad esempio. Li ho realizzato che il mio sogno era diventare un LEGO designer, sogno che effettivamente è diventato realtà. Però è stato davvero difficile che questo accadesse. Al di fuori di questo credo sarebbe stato complesso fare questo lavoro, in generale.

B: Come sei diventata una LEGO Designer?

M: Come ho detto tutto è iniziato quando sono andata all’università e ho scoperto product designer come materia di studio. Quando ero lì ho studiato tanto, come i principi del design, e ho anche seguito un corso di toy design, che era molto interessante. Ho capito che poteva essere una possibilità. Quindi durante il corso ho lavorato per diverse realtà come, ad esempio, alcuni STEM Process, dove ho conosciuto il mondo dei robot LEGO. Ho lavorato in un Summer Camp, una sorta di micro camping, dove si giocava costruendo con i LEGO, molti mattoncini LEGO, ed è stato molto divertente.

Dopo la mia laurea ho trovato subito lavoro a Minneapolis, dove mi occupavo di modelli fatto con mattoncini. Quindi avevo le specifiche del designer in genere, e del LEGO designer, nel mio portfolio. Così quando ho inviato la mia candidatura, per una posizione come LEGO designer, ero davvero preparata per questo. Nella fase di revisione sono stati, il Gruppo LEGO in generale lo è, molto gentili. Mi hanno offerto un posto per un work-shop e mi hanno fatto capire quanto ritenevano la mia candidatura perfetta. Sono lì da oltre due anni ed è fantastico.

B: Parliamo ora del set 21062 Fontana di Trevi, che è tornato dopo 10 anni. Cosa ci puoi raccontare di questo nuovo emozionante set LEGO?

M: Si, è tornato dopo 10 anni dal primo set dedicato alla Fontana di Trevi. Ho lavorato a stretto contatto con il designer del primo set, Rok Kobe, un designer fantastico. Principalmente abbiamo voluto prendere tutti quei dettagli che potevamo ricollegare con il set originale, dato che la linea LEGO Architecture comunque è differente da allora. Ora è evoluta, penso in qualcosa di diverso.

Adesso possiamo lavorare su qualcosa di differente, su scala differente, e abbiamo potuto aggiunge del colore e un sacco di fantastici dettagli. Mi sono focalizzata anche sull’esperienza costruttiva, che è molto importante su questi set, e fondamentalmente tutto è molto più grande e penso molto più divertente. Ma si, tutto è stato aggiornato. La cosa davvero bella è che le persone che si sono perse quel set 10 anni fa ora possono portarsi a casa la loro Fontana di Trevi e costruirla. Penso che questo sia davvero speciale.  

B: Quale è stata la tua reazione quando LEGO ti ha scelto per progettare questo set?

M: Quando ho scoperto di essere stata scelta ero molto eccitata perché amo davvero la linea LEGO Architecture. In generale la percepisco come più vicina ai miei studi, nel pensiero di come il design in architettura modelli il mondo in cui vivo. Inoltre penso che molte persone hanno una connessione personale con la Fontana di Trevi. Voglio dire, è un posto iconico da visitare che ti dà forte emozioni. Quando ho visitato Roma per la prima volta sono andata alla Fontana di Trevi ed era una giornata di pioggia, come oggi. Era affollata ma era bello da vedere. Quando piove forte è difficile trovare riparo, e io mi sono riparata i questo negozio. (Fa riferimento al LEGO Certified Store di Via Tomacelli, dove stiamo effettuando l’intervista ndr).

Ero qui, giocando con quello che avevano in negozio, ed è stato complicato fare la foto con il mosaico.(Parlando del mosaico della Fontana di Trevi presente nel LEGO Certified Store di Via Tomacelli ndr).

Avrei voluto anche girarmi e tirare le monetine li dentro. Ho sentito, non saprei, che sarebbe stato magico. “Oh, ora tiro le monetine dentro la Fontana di Trevi LEGO”, ed eccomi di nuovo qui per la Fontana di Trevi LEGO. Penso che le persone abbiano delle storie carine come questa. Spero che comprando, o solo vedendo, il set questi ricordi possano riemergere.

B: Ti faccio un’altra domanda personale, cosa ti piace di più del processo di sviluppo di un set?

M: Ci sono due aspetti del processo di sviluppo che davvero amo, la prima è il brainstorming generale. Mi piace molto quanto tutto il gruppo è riunito per tirare fuori l’idea migliore. E’ davvero divertente lavorare in un team per questo, amo questo aspetto, e penso che il brainstorming è la base fondamentale di un gruppo. Penso che questo è il vero design, non saprei realmente come spiegarlo.

Insomma, questo è l’aspetto che davvero amo ma l’altro aspetto è circa nel mezzo del processo quando ci focalizziamo sull’esperienza costruttiva. Qui si lavora su diverse parti separate, come nella Fontana di Trevi, dove l’acqua è stata costruita separatamente. Così ti puoi davvero concentrare singolarmente, pezzo dopo pezzo.  Ho davvero apprezzato il ritorno di questo modello, è stato soddisfacente applicare questo metodo a questa costruzione perché ne escono diverse soluzioni per realizzare un modello. Mi piace davvero pensare a questo processo. Pensare tipo, “questo è il tuo primissimo set LEGO che realizzi” o “questo è il centesimo set LEGO che realizzi”. Quindi trovare nuove tecniche divertenti e nuove differenti esperienze per tutte le persone.

B: E’ difficile passare dall’idea su carta alla realtà?

M: Penso che all’inizio, le prime volte, sia difficile. Devi innanzitutto imparare ad utilizzare il LEGO System, ci sono tante diverse soluzioni per un solo problema. Quindi cercare di trovare la soluzione migliore ti può far prendere del tempo. Io prediligo certamente abbozzare il progetto quando lavoro a quattro mani e mi diverto moltissimo a delineare e realizzare davvero quello che sto facendo. E’ più facile per me passare ai mattoncini, ho un’idea LEGO più completa nella mia testa e penso che questo aiuti molto allo sviluppo.

B: Collegata a questa domanda. Per te è più facile creare qualcosa di fantasia (come il Santa’s Post Office) o modelli reali come appunto la Fontana di Trevi?

M: Entrambi hanno certamente delle belle sfide da affrontare. Io amo creare in libertà, come con il set Santa’s Post Office. In quel caso c’ero io con il gruppo di sviluppo tirando fuori delle idee pazzesche per creare il Santa’s Post Office. E’ stato un esercizio creativo divertente, un brainstorming divertente. Ma d’altra parte amo anche avere dei reali riferimenti fisici, così da potermi focalizzare su tutti i dettagli, che sono davvero importanti. Non credo di avere una vera preferenza. Penso che lavorare sulla Fontana di Trevi sia stato il mio processo preferito finora, quindi forse direi per il momento più dalla realtà.

B: Ti ho nominato il Santa’s Post Office non a caso, cosa ci puoi dire di questo set?

M: Questo set è stato sì, il secondo set a cui ho partecipato ma in realtà è il mio primo lavoro mai realizzato. Era la mia prima settimana da Designer, e stavo lavorando con Rok. Lui si stava occupando di alcuni concepts, alcuni rapidi bozzetti di questo set, e poi gli hanno mandato “l’ufficio postale”. Fondamentalmente aveva questo grande camino al centro. Lui disse, “oh, potremmo avere delle lettere che cadono nel camino come dei palloncini, ma le lettere possono essere bruciate cosi”. Allora ho dovuto cambiarlo in un sistema di presa così nessuna lettera sarebbe finita nel camino. E’ stata la prima cosa a cui ho lavorato, e che ho disegnato, e penso che fu davvero divertente. Immagino che il momento sia stato come una sorta di chiamata, fu tipo “hey, ora sei parte del team. Ci siamo, ora puoi fare questo”. E’ stato davvero bello.

B: Come ultima domanda voglio chiederti qualcosa non LEGO, ho visto che ti piace realizzare piccoli disegni, dei doodles, ci sono addirittura delle spille. Questo è un hobby per te?

M: Si, la pittura e il disegno sono un mio hobby, una passione. Amo realizzare piccole cose carine, molto colorate. Sento come se volessi catturare le emozione che provo e restituirle al mondo in modo positivo. Amo il design LEGO, e penso che parte dei motivi che mi hanno portato a studiare per questo è perché ho sempre e costantemente disegnato. E questo era un buon metodo produttivo per continuare a disegnare, continuare a creare. Si, certamente è qualcosa che mi diverte. Mi piace davvero avere del tempo libero, di essere in grado di avere una passione al di fuori della costruzione LEGO. Credo che sia davvero importante. Penso che passare al design LEGO mi abbia dato più tempo per lavorare su altre realtà creative. Non dedico più il mio tempo libero a costruire cose LEGO, che realizzo per lavoro. Quindi ora ho più tempo per disegnare e creare cose. E il mio sogno è realizzare un graphic novel un giorno, si spera presto.

B: Abbiamo terminato. Ancora grazie mille Mary per la tua disponibilità, grazie a nome di Brick.it Magazine e dei nostri lettori

A questo punto spengo il recorder, lo ripongo e termino con alcune foto di rito e un paio di richieste personali.

In conclusione:

Il talento di questa giovane LEGO designer è unico e ineluttabile. Grazie alla sua intervista, possiamo affermare che Mary Wilson è nata sotto il segno dei LEGO.

La sua “chiamata”, vocazione, è stata molto precoce ed ha avuto le idee ben chiare fin dall’inizio. Nel parlare del suo lavoro, il lavoro che tanto sognava, aveva una luce e un sorriso particolare. Mary letteralmente emanava tutta la sua gioia e la sua forte volontà, e dedizione, al suo ruolo di LEGO Designer. E questo lo capiamo molto bene: solo pochi anni fa era a Roma, vivendo il sogno della città eterna nella speranza di realizzare il suo altro sogno, ovvero essere una LEGO Designer. Oggi è tornata a Roma, mantenendo la mitica promessa della Fontana di Trevi e contestualmente suggellando il suo sogno ora realtà. Per di più, essere proprio la LEGO Designer del nuovo set LEGO Architecture 21062 Fontana di Trevi.

Se siete ulteriormente curiosi, passando da questo link potrete carpire meglio i segreti della vera Fontana di Trevi.

Ringrazio ancora LEGO Italia, Chiara e il team marketing LEGO, per questa nuova opportunità. Grazie del tempo che mi hanno concesso per l’intervista, nella cornice unica del LEGO Certified Store di Via Tomacelli.

Prima di chiudere, vi anticipo che a breve ci sarà un reportage unico, unico come l’evento a cui ho partecipato. Non perdetevi gli aggiornamenti di questo blog, perché io vi aspetto.

Mirko Crucchiola (ANTICA BOTTEGA DEL MATTONCINO®)

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